La collega
Data: 06/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Oregon80
Passiamo gran parte della vita a prodigarci per realizzare i nostri desideri e poi, talvolta capita che le cose succedano senza nemmeno cercarle. La storia che mi accingo a raccontare riguarda Michele e Monica, due colleghi impiegati in un’azienda di piccole dimensioni, lei nel comparto commerciale e lui in quello tecnico. In 11 anni tra loro è sorto un cordiale rapporto professionale, un’amicizia lavorativa se così la vogliamo definire. Certo, è capitato alle volte che lei si sentisse gli occhi di Michele puntati addosso, quasi volesse spogliarla, ma questo certamente non la irritava. Quegli sguardi carichi di erotismo non le procuravano alcun imbarazzo, anzi la lusingavano, si sentiva bella e attraente agli occhi di un uomo che con i suoi 36 anni era più giovane di lei che aveva appena soffiato su 43 candeline. Alle volte era lei stessa che cercava gli sguardi del collega indossando pantaloni aderenti o vestiti che terminavano ben sopra le ginocchia. D'altronde, nonostante ormai l’età non fosse più quella di una ragazza nel fiore degli anni, Monica poteva ancora contare su un fisico magro e ben proporzionato che difficilmente lasciava indifferente un uomo. È capitato spesso che Michele si masturbasse desiderando la collega, sognando di avere con lei rapporti che andavano ben oltre la normale routine cui era abituato. Altrettanto spesso è capitato che lei sotto la doccia, o nascosta dalle lenzuola del proprio letto, si donasse piacere con le dita mentre la mente sognava di ...
... essere posseduta dal collega in modo così rude e volgare che mai avrebbe pensato di confessarlo ad anima viva, era solo il suo piccolo segreto che le faceva raggiungere orgasmi che la lasciavano senza fiato. Era una mattina come tante altre, una fredda giornata di Novembre. Monica arrivò in ufficio con un vestito aderente in cui il color argento e l’antracite si intrecciavano in disegni che esaltavano le curve del corpo. La gonna terminava appena sopra le ginocchia mettendo a nudo gambe sode e coperte da pesanti collant nere, scarpe con tacco 8 slanciavano il corpo esile e dalla bassa statura. La scollatura non era abbondante ma sufficiente a mettere in mostra l’attaccatura del seno, una 3 misura coppa D non più soda come un tempo ma ancora bella piena. Sapeva benissimo che quel vestito avrebbe attirato gli sguardi di Michele, voleva che fosse così, aveva bisogno di sentirsi desiderata visto che il marito non la toccava da più di tre settimane. Il collega non avrebbe di certo visto sotto il vestito ma scelse comunque il completino più sexy che aveva. Mutandine nere semitrasparenti col bordino di pizzo contenevano il suo sesso ricoperto da una folta e curata peluria biondo scuro, stesso colore dei suoi capelli che scendevano lisci soffici e vaporosi oltre le spalle. Il reggiseno abbinato creava un fantastico contrasto sulla sua pelle estremamente chiara e permetteva di intravedere i capezzoli larghi e rosacei. Gli uffici erano tutti al piano terra mentre al primo piano, salendo ...