1. Messaggio anonimo [ pt. 5 ]


    Data: 06/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: alchest, Fonte: Annunci69

    ... ma si chiuse in sé stesso abbassando la testa con quegli occhi vitrei. "Senti, io sono qui non per puntarti il dito contro... Anzi, non so perché sono qui. Forse voglio sentire le tue motivazioni, voglio sentirti dire che non è vero. Voglio che dici qualcosa però" gli dissi. Ma lui non si smosse da lì. "Dimmi qualcosa!" gli urlai. Ma lui non rispose. Tirò su col naso. Stava piangendo. Ero confuso, spiazzato. Ero andato lì con la precisa intenzione di accusarlo, ma già da subito avevo detto che non ero lì per puntargli contro il dito. Mi stavo contraddicendo, ero più confuso di prima. "Giancarlo ascolta, io questa cosa l'ho saputa da Sergio. Non ho parlato con Tano e non voglio parlarci. Prenderò delle precauzioni contro di lui e se sarà necessario lo denuncerò. Ma tu devi parlarmi, ok? Voglio sapere perché l'hai fatto, se lo fai ancora.. Ti prego parlami". Tirò sul naso un'altra volta, prese un pacchetto di fazzoletti dalla tasca e si asciugò il naso e le guance. "E' cominciato anni fa, avevo 16 anni. Ma fu un gioco, assieme a due compagni di classe. Eravamo migliori amici: io, Kevin e Giulia. Inizialmente non era per soldi, ma per un semplice voto. Il professore di fisica mostrò interesse per me e Kevin che eravamo gay dichiarati, così in un'aula vuota gli facemmo un lavoretto e lui ci tolse l'insufficenza nella sua materia. Quando lo raccontammo a Giulia, ci confessò di essersi venduta anche lei ma per soldi. Cominciammo così a divertirci con chi chiedeva, ma capitava una ...
    ... volta ogni tre o quattro mesi, tanto per farci qualche risata. Loro non sapevano però che io lo facevo anche per conto mio. E devo anche dire 'fortunatamente', perché se non fosse stato per quello che facevo, non saremmo più rimasti amici." riprese il fazzoletto, si soffiò il naso e poi riprese a parlare riuscendo a fermare le lacrime. "Ricordi quando ti parlai di mia madre?" "Sì, scherzasti sul fatto che non ti cagava mi pare" "Beh lei non mi caga perché... Mia madre è un'alcolista. Spende molti soldi per bere e questo problema dura da anni" "E perché nessuno le dice nulla? Hai mai provato a chiedere aiuto a qualcuno?" "Mai servito a nulla. L'ultima volta che cercai di toglierle la bottiglia dalla mano avevo 15 anni e mi picchiò così forte che finii in ospedale." "Che cosa?! Ma sei pazzo? Perché vivi ancora con lei? Tuo padre, i tuoi fratelli?" "Non ho fratelli e mio padre l'ha mollata quando ero piccolo. Per questo lei ha iniziato a bere.. Il problema è che, spendendo tutti i soldi in alcol, a me manca tutto. Pensa che gli anni scolastici me li sono pagati da solo. E, prima che tu possa pensar male, non ho pagato tutto vendendomi. Nella stagione parto sempre per qualche villaggio turistico con i miei cugini, almeno mamma firmava la liberatoria per quando ero minorenne. Lì si guadagna decisamente bene, così potevo pagarmi gli studi. Ma come dire.. un ragazzo ha bisogno anche di altro, qualche vestito, un compleanno.. Un pacchetto di sigarette! Dannazione, mi mancava tutto. ...
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