1. Fantasie realizzate - parte 2


    Data: 07/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    ... l’incontro.
    
    Lui c’è rimasto male, ma tu non farai la stessa cosa, vedrai…” – “Sicuro? Mi è venuto già duro… spero di non fare figuracce!” – “Non esistono le figuracce, anche se accadesse, sarebbe solo l’inizio di qualcosa che cerchi da tempo, no?” Annuisce, mentre posa il bicchiere, con l’altra mano mi infila le dita tra il piede e la pantofola… entra all’interno fino alle dita e vedo la patta sempre più gonfia.
    
    Sfila lentamente la pantofola del piede destro, e poi quella del sinistro… mi accarezza i piedi come un oggetto del desiderio e la cosa mi intriga parecchio. Mi prende i piedi per le caviglie e li alza verso il viso, iniziando a baciarmeli sotto le piante… “Cazzo come sono morbidi…” – “Leccali tra le dita, so che vuoi farlo…” e infatti inizia a leccarmeli… il pene gli sta esplodendo nei pantaloni, e sta pian piano superando la vergogna iniziale. Mi ripoggia il piede destro sulle ginocchia, per continuare a leccare il sinistro, così decido di spingere un po’ sull’acceleratore e sposto il piede tra le sue gambe, proprio sopra la patta… Lo vedo andare praticamente in estasi, inizia a respirare più velocemente, lo sto eccitando. Continuo a muovere il piede su e giù sulla patta, mentre lui mi sta praticamente mangiando le dita dell’altro. Devo dire che la situazione lo ha fatto diventare duro anche a me.
    
    Per almeno dieci minuti continuiamo questo giochetto e lui non sembra affatto intenzionato a smettere di leccarmi i piedi. “Apri i pantaloni, dai… tiralo fuori…” ...
    ... – “Resta interdetto, ma non ci mette molto a darmi retta e ad aprire i pantaloni dopo aver slacciato la cintura. Infilo il piede dentro i pantaloni e lo sento mugolare di piacere… sento il pene duro attraverso gli slip, così lo invito a tirarlo completamente fuori. Se lo prende in mano e, a questo punto, inizio a lavorarlo con i piedi… lui sembra quasi collassare dal piacere, e ancora non abbiamo neanche finito l’aperitivo. Il pensiero che di lì a poco mi sborri sui piedi mi arriva, ma rallento per evitare che accada, o almeno che accada subito.
    
    Mi guarda mentre il mio piede gli tocca il pene, glielo massaggio e, appena mi lascia l’altro piede, inizio a masturbarlo con le piante… devo dosare molto attentamente, perché secondo me è proprio sul punto di sborrare. Mi fermo… lo faccio alzare in piedi e gli faccio abbassare i pantaloni e gli slip: mi inginocchio davanti a lui e glielo prendo in bocca… lo vedo alzare gli occhi al soffitto e respirare profondamente… mi prende la testa con le mani e mi trattiene con tutto il pene in bocca poi, con mia sorpresa, esordisce: “Metti le mani dietro la schiena”… lo assecondo, e immagino che la voglia di legarmi lo stia pervadendo, ma è troppo eccitato. Continuo a succhiarglielo e leccarglielo, cosa che solitamente non faccio, a meno di essere legato e costretto, ma questa è una situazione particolare. Tengo le mani dietro la schiena, simulando di averle legate, e continuo a usare la bocca… per due o tre volte mi tiene la testa ferma per ...