1. Se succedesse


    Data: 26/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: marcoxo

    Anche questo racconto era stato precedentemente postato col mio vecchio profilo....erano due parti, mentre qui le ho unite.
    
    Finalmente era arrivato il momento tanto atteso, stavo per citofonare a colui che sarebbe stato il primo cazzo della mia vita. Ero un po’ nervoso, paurosamente eccitato e molto bagnato, durante le ore precedenti non ero riuscito a pensare ad altro e fantasticavo su quello che sarebbe potuto accadere…..solo da passivo però, non riuscivo a vedermi mentre lo inculavo, non come mi accade quando penso a una bella donna o….a mia moglie, questa volta volevo godermi la prima esperienza con un uomo come se fossi “una porca”, la sua porca.
    
    Eccolo ora, dopo qualche rampa di scale, la porta aperta e un sorriso sornione su due bellissime labbra carnose, chissà quanti cazzi sono transitati da quella bocca…..il mio sarebbe stato uno dei tanti, forse sì, ma lui sarebbe stato il mio “apripista”. Contraccambiai ed entrai guardandomi attorno, l’appartamento era molto spartano, non troppo grande, ma curato e pulito. Lui era alto tanto quanto me, un corpo allenato in palestra, un po’ più giovane, moro e con un filo di barba gli occhi molto espressivi mi guardavano, anzi mi squadravano proprio dalla testa ai piedi e ritorno, un leggero stop solo quando si soffermo sul mio pacco, valutandone le dimensioni, sentii lusingato e quasi nudo innanzi a lui che indossava solo pantaloncini neri e una canottiera rossa. Mi offrì da bere da perfetto padrone di casa e ci sedemmo sul ...
    ... divano a parlare, aveva una bella voce impostata, non era effemminato e questa cosa mi piaceva….anzi mi eccitava molto.
    
    Gli spiegai che era la mia prima esperienza e che semplicemente avrei voluto solo essere usato, nel caso la prossima volta sarebbe stato il contrario, un lampo di lussuria passo per i suoi occhi brillanti e mi rassicurò dicendo che sarebbe stato tutto perfetto. Gli dissi che però avevo bisogno di una doccia…..la giornata trascorsa al lavoro era stata lunga e pesante e mi volevo rinfrescare e…..preparare nella maniera migliore per l’evento.
    
    Mi accompagnò in bagno, la cosa più bella che vidi fu proprio la doccia, non il solito metro quadro (se va bene) di spazio, ma un box doppio, molto intrigante e via con i pensieri, i sogni a più piccanti varianti.
    
    Cominciai a spogliarmi lentamente, quando fui nudo mi guardo ancora, girò intorno al mio corpo, le spalle, le natiche, le gambe, il filo di pancetta appena abbozzato del classico marito quasi 40enne, i pettorali e ovviamente il mio cazzo, le palle e la cappella che cominciava a farsi strada aiutata dall’eccessiva quantità di liquido pre-spermatico che continuavo a produrre e che cadde con una goccia tra i miei piedi. Sorrise ancora e mi disse di entrare. Si mise appoggiato ad uno dei mobili e mi guardò mentre mi insaponavo, prima di finire gli dissi che volevo essere pulito non solo fuori, ma anche dentro e così mentre mi piegai leggermente in avanti, arcuando la schiena, diressi il getto d’acqua tiepido ...
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