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Cuccetta a tre piazza (2° atto)
Data: 07/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked, Fonte: Annunci69
... ripulii con diligenza. - "Dobbiamo andare o perderà il suo treno" disse con il respiro corto aggiustandosi il cazzo ancora duro nelle mutande Arrivati alla stazione ci abbracciammo: - "Spero tornerà presto a trovare i suoi nipoti: me lo faccia sapere, la porterò a mangiare una pizza insieme!" disse con un bel sorriso. Lo ringraziai dicendo che sarebbe stata mia premura e invitandolo da me qual'ora fosse mai venuto a Genova. - "Buona sera signore, prego la sua cabina e' la numero 12, buon viaggio" disse il controllore un ometto di circa 60 anni bassino e per niente simpatico. - "Ah dimenticavo; e' fortunato viaggera' da solo!" aggiunse. Un pizzizo di nostalgia mi pervase; speravo che i miei "compagni di viaggio" dell'andata, per un altro fortuito caso avessero preso lo stesso treno, avremmo saputo come godere del tempo insieme! Ancora vivo era il ricordo della notte passata quasi interamente a scopare. Nemmeno il controllore era lo stesso: insomma delusione su tutta la linea. Presi posto nella cabina e mi misi subito sdraiato anche se tutto il cibo ingurgitato mi pesava sullo stomaco come un muro di mattoni. Alla partenza mi ero fatto dare dal ristorante una bustina di camomilla, quindi mi alzai e decisi di chiedere al controllore se potevo avere un bicchiere di acqua calda: sapevo che nella postazione del capotreno vi era una piccola macchina per il caffe', utilizzata per le colazioni. Arrivato, non vi era traccia del capotreno, cosi visibilmentre ...
... contrariato mi sistemai in attesa, lasciandomi rapire dai miei pensieri: - "Ha bisogno Signore?" disse una voce dietro di me facendomi trasalire. Piacevolmente sorpreso mi ritrovai davanti al controllore dell'andata che dopo pochissimi istanti mi riconobbe: - "Cazzo ma sei tu?! Ho ancora il sapore della tua sborra in bocca" disse mettendomi una mano sul pacco. Il cazzo mi si induri' all'istante e la voglia di cacciargli la lingua in bocca era tanta ma intuendolo mi fermo' dicendo: - "Non qui....piu' tardi vengo io da te" disse per poi cambiare il tono di voce - "Ecco la sua acqua calda Signore, serve altro?" - "No...ecco ...io " balbettai mentre girandomi vidi il capotreno che ci squadrava con aria severissima; capii al volo il momento e mi diressi velocemente verso la mia cabina ringraziando. Nudo sul mio letto attendevo un cenno, un leggero bussare alla porta anche perchè ancora eccitato al pensiero del pompino al ragazzotto e pieno di voglia non essendo io venuto ma nulla: evidentemente, il controllore non poteva piu' lasciare il suo posto e fu durante questi pensieri che sentii uno scatto e vidi aprirsi la solita porta di collegamento tra le cabine: - "Ma...chi e'?" chiesi allarmato - "Shhh sono io, non fare casino" bisbiglio' il controllore sdraiandosi su letto in mezzo alle mie gambe: anche se in penombra potevo distinguerlo bene e vidi che era nudo. Senza perdere tempo prese il mio cazzo tra le mani e comincio' a percorrerlo con la sua lingua , ...