1. Cuccetta a tre piazza (2° atto)


    Data: 07/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked, Fonte: Annunci69

    ... sborro all'istante non ce la faccio piu'"
    
    - "Non preoccuparti, ci penso io a farti durare" disse il controllore. Guardai il mio cazzo: non lo riconobbi da quanto era grosso e livido: la cappella viola era davvero grossa.
    
    Inginocchiato a pecora sul letto sentii il capotreno posizionarsi dietro di me, comimciando a strofinarmi la cappella tra le chiappe mentre il controllore sdraiato sotto di me riprese a succhiarmi il cazzo facendolo affondare in gola, con ancora piu' facilita'. Due colpi secchi e l'uomo comincio' a riempirmi di cazzo ripetutamente facendomi gridare dal male e dalla goduria. Io ormai al culmine della voglia, mi sentivo il cazzo scoppiare: avevo una voglia pazza di sborrare ma nn vi ruscivo. Cominciai cosi a scopare la bocca del giovane con foga; i suoi mugolii forti mi fecero capire che gli stavo facendo male ma mi eccitavano da morire e ormai la sborra nei miei coglioni era troppa per poterla contenere ancora.
    
    - "Dai cazzo, scopalo cosi, affogalo di sborra....daiii" disse il capotreno aumentanto ritmo e l'intensita' degli affondi pure lui: mi stava aprendo in due come una mela e mi incitava con frasi porche.
    
    Un ruggito roco e il capotreno comincio' a riempirmi il culo ...
    ... di fiotti caldi e cremosi tenendomi saldamente per i fianchi con l'uccello completamemte piantato in me. Sentivo il calore del suo sperma pervadermi mentre le sue mani mi arpionavano e le sue grida riempivano la cabina.
    
    Non potei resistere oltre:
    
    - "Eccomi cazzooooo....bevilaaaaaa" gridai mentre il mio cazzo durissimo comincio' a spruzzare sborra come un idrante, tutta in bocca al giovane che nonostante bevesse con gusto non riusci' a inghiottire tutto, vista la quantita', facendone uscire dalla bocca aperta e colare sul mento e sul petto.
    
    Spossati e ansimanti ci sdraiammo uno vicino all'altro e l'ultima sorpresa me la diede il giovane che avvicinatosi al mio viso comincio' a limonarmi con la bocca piena ancora del mio seme: gli succhiai la lingua ingoiando la mia sborra: era dolcissima e mai l'avevo gustata cosi.
    
    Cademmo addormentati, stanchi e soddisfatti e quando ripresi conoscenza, il treno si apprestava a entrare in stazione; degli uomini che avevano reso quella notte indimenticabile non vi era piu' traccia. Mi rivestii velocemente e presa la mia valigia incamminandomi sulla pensilina con la mente piena di immagini eccitanti e di sensazioni che difficilmente avrei potuto scordare.. 
«1234»