Secondo incontro con mario - Racconti Erotici

Secondo incontro con mario

... agli scatti, solo cercavo di essere più maliziosa o provocante: mentre assaggiavo il sugo facevo uscire la lingua dalla bocca, se mi chinavo per prendere qualcosa in basso facevo in modo che le mie cosce si scoprissero e cose del genere.

Lo invito a sedersi a tavola e lo servo. Lui mi fa sedere vicino e mangiamo quel poco che ero riuscita a preparare. Mentre sparecchio continua a fotografarmi seguendomi nel tragitto tra la cucina ed il salone. Ad un tratto mi abbraccia con forza e mi infila la mano sotto la vestaglia iniziando a tastarmi energicamente il culo. Finalmente!!! Iniziavo a pensare che anche questa volta avrei dovuto fare io il primo passo invece aveva preso fiducia… Mi toccava con energia e passione stringendomi a sé e così facendo potevo sentire che sotto i pantaloni iniziava ad eccitarsi. Ho cercato allora di agevolare quella cosa iniziando a strusciare il mio bacino il più possibile al suo e dopo pochi istanti mi sono girata iniziando a fare questa operazione con il mio sedere. Lo sentivo sempre più duro dietro di me e la cosa oltre a inorgoglirmi mi piaceva anche fisicamente. Passa poco tempo e Mario senza dire una parola mi alza la vestaglia e mi fa chinare la testa sui mobili della cucina, mettendomi praticamente a pecorina! Mi tira giù i collant scoprendomi il culo ed inizia a leccarmi il buchino con frenesia. Ero eccitatissima anche se un po’ preoccupata; era chiaro che volesse incularmi e per quanto questo fosse anche un mio desiderio, non lo ...

... avevo mai fatto prima di quella sera tranne che con il vibratore. Lui continua a leccarmi infilandomi la lingua il più possibile dentro allargandomi le chiappe al massimo; io lo assecondo in tutto perché quello che stavo provando era bellissimo. Ad un tratto si alza mi prende il viso energicamente con una mano e mi infila due dita in bocca. Io inizio a leccarle con lascivia e sensualità continuando a gemere perché lui continuava a dirmi che ero una zoccola, la sua zoccola…

Mi toglie le dita dalla bocca mi fa girare di nuovo e me le infila contemporaneamente nel culo… mi scappa un mezzo grido di dolore e lui mi dice: “Non penserai mica che credo al fatto che una mignotta come te abbia veramente il culo vergine…”

“Non è vergine Mario, ma nessun uomo mi ha mai inculata. Ha preso solo dei vibratori, credimi!”

“Allora io sarò il primo! E questa cosa mi eccita ancora di più. Ora prendimelo in bocca e bagnalo bene che così entra meglio”.

In un attimo il suo cazzo era sparito nella sua bocca. Era più duro del giorno prima e, forse per il pensiero che di li a poco mi sarebbe entrato nel sedere, mi sembrava anche più grande. Una cosa era sicura: quel cazzo mi piaceva tanto e stare in ginocchio a succhiarlo ed insalivarlo per bene mi faceva passare ogni timore.

Avevo finito quasi tutta la saliva e quindi mi sono alzata di nuovo in piedi e mi sono messa a pecorina tirandomi su la vestaglia.

Mario si ferma un secondo e mi dice: “Luisa non ho un preservativo… tu ne hai ...