1. Trasgressione sportiva


    Data: 07/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: g78bsxinsospett, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo G., sono un 40enne single da circa 3 anni. Sono sempre stato fidanzato con donne, ma da circa 15 anni sono segretamente bisex. In realtà sono molto attratto dai transex femminili o travestiti molto curati e femminili, ma di tanto in tanto fantastico anche sugli uomini, con cui però non ho mai avuto alcuna esperienza.
    
    In tutti questi anni, ho avuto molti incontri con transex a pagamento e qualche trav non mercenaria, altalenando le solite esperienze positive e negative, come è normale che sia. Nonostante sia single da un pò, preso da altre cose della vita, è un bel pò di tempo che non sfogo questa mia insospettabile passione. Ma le cose accadono sempre in maniera inaspettata e, a volte, nei momenti più impensabili, com'è successo a me nella storia che sto per raccontare.
    
    E' una normale giornata feriale, che avevo in programma di concludere con quel che per me è del sano e divertente sport, una partita di tennis dopo il lavoro. Gioco assiduamente, 2/3 volte a settimana, non solo amichevoli con amici ma partecipo anche a tornei amatoriali, per lo più organizzati da appassionati come me. Un modo come un altro per conoscere gente nuova con cui giocare, giusto per non giocare sempre con le stesse persone. In occasione di uno di questi tornei amatoriali, mi mettono in contatto con l'avversario. Senza conoscerci, chattiamo su Whatsapp per fissare l'incontro prenotando il campo presso un circolo ben conosciuto nella mia città per le 21... un pò tardi, ma purtroppo ...
    ... prima era tutto occupato.
    
    La serata è molto umida, tipica autunnale. Arrivo per le 20.45 e vado dritto in spogliatoio a cambiarmi. Poco dopo arriva anche il mio avversario: un signore distinto di circa 55 anni, capelli brizzolati quasi del tutto bianchi, molto magro e alto, ma non più di me che supero uno e novanta.
    
    Dopo le presentazioni di rito, scambiamo due chiacchiere, ci cambiamo e andiamo al campo. Giochiamo una bella partita divertente, che però perdo meritatamente, grazie alla sua maggiore regolarità ed esperienza.
    
    Non essendoci nessuna prenotazione dopo di noi, ci siamo trattenuti un quarto d'ora in più sul campo, terminando di giocare verso le 22.15. Appena finito, parliamo della bella partita fatta e del più e del meno. Io, generalmente molto timido con persone nuove, stento sempre a far decollare la conversazione, mentre lui mi faceva molti complimenti su come avevo giocato, tessendo le lodi di alcuni bei punti che avevo messo a segno. Io ricambiavo i complimenti, ma appena finivo di parlare, lui ripartiva quasi subito con altri argomenti. E così ancora nel tragitto dal campo agli spogliatoi, continuava a parlarmi quasi ininterrottamente. La sua voce delicata e suadente, e la sua grande signorilità nei modi e nei movimenti, non lo facevano certo sembrare gay, ma nemmeno denotavano una gran virilità, tanto che ho cominciato ad avere dubbi sul suo orientamento sessuale. Ma proprio appena dopo che mi era balenato questo strano pensiero in testa, lui mi dice, tra ...
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