1. Al ristorante


    Data: 09/04/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: Della Morte della Vita, Fonte: EroticiRacconti

    ... dire che sono super sexy e con una gonna corta. Magari pure le autoreggenti. Potrei farlo. Giusto per vedere come reagisce. “Oggi sono antisesso. Jeans, maglietta e maglioncino. E un intimo di microfibra nero piuttosto comune.” Onestamente mi aspetto che demorda. Intanto scambio qualche battuta su whatsapp. “Mi piace questa normalità che nasconde la tua anima perversa.” Oddio no…. Rido. I miei se ne accorgono, scambio con loro qualche parola. Sono davvero perversa? Perché sono innamorata di mio fratello? O per tutto il resto? Ok, non sono santa… Le mail continuano, mentre noi parcheggiano e (finalmente) ci sediamo a tavola. Confesso che mangiare è l'ultimo dei miei desideri, vorrei dormire. Ma a mamma e babbo voglio bene e mi fa piacere trascorrere un po’ di tempo con loro. C’è un bel po’ di gente, mi guardo un po’ attorno, ma nessuno che conosca. Quasi meglio. Posso dividere la mia attenzione tra il telefono e i miei. “...ti mostrerei come si fa a lasciarsi sbattere nei bagni...” Ecco. Questa cosa non l'ho mai fatta. Forse ne ho fatte di peggiori, ma questa no. È un attimo, il mio sesso vibra. E so cosa succede quando mi si sveglia l'ormone. Tuttavia sono con i miei, non posso. Che a Segreto piaccia o no, decido di non rispondere più. E poi… mi servono le mani libere. Arriva il primo, iniziamo a mangiare, ma la mia testa sta iniziando a galoppare. So che non si fa e mio padre mi farà scema per questo, ma porto una mano sotto al tavolo. Cerco di far finta di nulla mentre ...
    ... sistemo meglio la tovaglia in modo che mi copra il più possibile. Mangio, certo, poco e con calma, adducendo la sbronza di ieri sera. Inizia il sermone dei miei, ma ormai la mia testa è altrove… come la mia mano. Sarò maleducata, sarò scomposta, sarò pazza… ma quando mi si sveglia l'ormone è quasi impossibile, per me, riuscire a controllarmi. E per quanto accarezzarmi da sopra i jeans non sia il massimo, devo riconoscere che, viste le circostanze, è già davvero tanto. E mentre mio padre parla e parla e parla, con l'unghia dell'indice sinistro io gratto sul tessuto dei jeans, con ogni vibrazione che si trasmette al mio sesso. Amplificata da quel gusto di rischio e proibito che rende tutto così… folle. E intanto mangio. Non ne ho nessuna voglia, ma non ho scelta. E intanto penso… e immagino… io… il cameriere… mio fratello… li farei impazzire. Provo a spingere un poco di più con il dito, una nuova scarica mi parte dal sesso e sale al cervello. Oddio… godo… devo già essere bagnata… “Sono a pranzo coi vecchi. E mi sto toccando.” Mando un messaggio a mio fratello. “Sei proprio una troia mai sazia.” Sorrido. “Vi saluta Teo” dico a mamma e papà. “Vieni tu a saziarmi.” Non mi risponde, mi lascia con quel sapore a metà… e non c’è cosa che odio di più. Vorrei infilarmi le dita dentro, affondare dentro la mia carne, sentire che si apre e mi accoglie. E godere. Sono una pazza per fare questi pensieri davanti ai miei genitori. Devo fare qualcosa o oggi finisce male. “Scusate, non sto bene. ...