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La pausa pranzo
Data: 09/04/2021, Categorie: Etero Autore: fedeman_05
... pare e piace e faccio quel ca..o che voglio. Fottiti." e chiuse la telefonata. Si voltò verso di me e si scusò se aveva alzato la voce. Le risposi di non preoccuparsi. Poi scoppiò in uno sfogo isterico. Iniziò di nuovo ad insultarlo finchè la fermai prendendole le braccia e stringendogliele forte e imponendosi di calmarsi. Fu allora che ci trovammo vicini, faccia a faccia. Mi guardò fisso negli occhi e mi disse: "Facciamogliela pagare" e mentre sorrideva ironica mi mise una mano sul cazzo. "Cosa fai?" le chiesi, fingendo stupore e resistenza. "Ma smettila" mi disse "che quando vieni a pranzo mi scopi un paio di volte minimo con gli occhi. Va che me ne sono accorta? Non ti preoccupare perchè anche tu mi piaci. Ci serviva un motivo ed un'occasione" e i miei pantaloni si sfilaronomo magigamente. Si legò i capelli in una coda che metteva in evidenza la sua rasatura. Mi abbassò i boxer e si chinò. io rimasi in pidi come del rsto fece il mio cazzo. Era già duro e pronto a scoparla quando Patty gli mise la bocca sopra e la socchiuse. Con la mano sinistra mi accarezzava le palle e con pollice e indice della mano destra facesa su e giù sulla mia asta e seguiva il tutto con la bocca. La fermai e mi spoglia tutto. Lei fece altrettanto. Aveva una bella figa rasata, ma il poco pelo nero le donava. Mi sedetti alla poltrona e lei si mise in ginocchio a farmi un pompino. Di tanto in tanto alzava lo sguardo. Ne approfittai mentre prendeva fiato e la feci alzare. La feci sedere sulla ...
... scrivania e le feci allargare le belle gambe biaco latte. Le allargai le grandi labbra e ci infliai la mia lingua. "Ahhhhhh, Fede. Leccamela tutta" mi disse. inizia a ciucciarle il clietoride e le grandi labbra. Ne approfittai per infilarle prima un dito e poi due e quando sentivo che stava godendo ed era larga mi alzai e le infilai il mio cazzo. Lo feci entrare pianto "Ahhh, Patty. Che bella fica che hai" "Siii, Fede, scopamela ma non sborrare dentro". inizia a scoparla piano e ad aumentare il ritmo e la profondita dei colpi di cazzo. Le sue tette ballavano ad ogni colpo e lei godeva. "Siiiii, scopami fede. Dai, dai. Ahhhh. Lo sentoooo. Dai che il cornuto non c'è. Agggg, godo. Siiiii godo come una troia. Ahhh" e io me la scopavo con forza e ritmo. "Siiiiii, Siiii" mentre si contorceva tutta " Vengoooooooo, dai, dai, sborro anch'io tutta aaahh aahhha ahaha aha aa" e sentii la sua figa riempirsi di umori. Il mio cazzo era duro e anche a me mancava poco. la feci voltare e mi trovai il suo bel culo a portata di cazzo. Lei capì immediatamente. Tolse la mano dalla figa piena di unori e liquidi vaginali e se la spalmò sul buco del culo. ripetè l'operazione un paio di volte infilandosi prima un dito e poi il secondo. Prese il mio cazzo e lo indirizzo al suo buco. Si vedeva che aveva il culo rotto poichè era bastato poco ed era già mezzo aperto. "Sfondamelo tuttto che ti piace" mi incitò. Glielo infiliai piano e lei gemette tra dolore e paicere "Ahii, aaaahaa, sìììì, cosììì Fede" esclamò. ...