1. 09 - Voglio andare a vivere in campagna


    Data: 26/12/2017, Categorie: Etero Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    “Grazie le faremo sapere - disse con un sorriso di circostanza l'impiegato dietro alla scrivania - Le devo però dire che non sarà una cosa facile: lei non non ha nessuna esperienza e non è neppure diplomata, però vedremo se riusciremo a trovare qualcosa lo stesso”.Sara sorrise con lo stesso sorriso di circostanza, ringraziò e uscì.Era abbastanza sconfortata: dopo l'esibizione del Red Pub suo padre le aveva ridotto di netto le condizioni di vita: le aveva imposto di lasciare la casa e le aveva azzerato il fisso mensile - all'epoca abbondante - che le passava.Era andata a vivere con la seconda moglie di suo padre, Inna, e la figlia di lei, con cui non aveva un buon rapporto.Uscì in strada e si guardò attorno, vide un bar e vi entrò. Faceva molto caldo e aveva bisogno di bere.Ordinò una Coca Cola e si sedette al tavolino a sfogliare il giornale.Non si accorse della donna che si era portata davanti a lei fino a quando non le rivolse la parola.“Mi scusi, signorina - disse - Posso parlarle un attimo?”.Sara alzò gli occhi: davanti a lei c'era una donna sui trentacinquee anni. Era castana chiara e aveva la corporatura tipica di chi segue una dieta rigorosa e le palestre.La donna le porse la mano:”Piacere, mi chiamo Barbara”.Sara le strinse la mano e si presentò a sua volta, quindi la donna si sedette davanti a lei al tavolino.“Ero all'agenzia interinale con lei - spiegò - e non ho potuto fare a meno di ascoltare quello che ha detto”.Sara rimase in silenzio, non sapendo cosa ...
    ... dire.Barbara ordinò un caffè e ricominciò: “Forse ho qualcosa per lei”.Sara diventò subito interessata.“Vede - continuò Barbara - adesso arriva l'estate e la mia famiglia si trasferisce in campagna. Io però non posso stare lì tutti i giorni perchè ho negozio in centro e lo spostamento mi porterebbe via troppo tempo. Non potrei farlo tutti i giorni”.“Cosa dovrei fare?”, chiese Sara.“Quello che deve fare è semplice, deve soltanto stare lì. I miei figli sono grandi - hanno più o meno la sua età - e mio marito è ovviamente un adulto. Sono persone autonome, mettono in ordine i vestiti e si lavano da soli, però io ho bisogno di qualcuno che stia lì a coordinare un po' le cose. Ad esempio bisogna ricordare ai miei figli di studiare e fare i compiti; entrambi hanno una materia da riparare a settembre e conoscendoli c'è il rischio che non studino sempre. C'è da dare da mangiare al cane ed eseguire un po' di faccende di casa, cose di uesto genere”.Sara riflettè che non era quello che aveva immaginato, ma non era un lavoro impossibile da svolgere. Come diceva aveva detto l'impiegato dell'agenzia interinale, lei non aveva nè titolo di studio nè un curriculum.“Quanto mi offre?”, chiese.Barbara sorrise: “Non la posso pagare tanto, glielo dico subito. Le potrò dare 20 euro al giorno tutti i giorni che lei vorrà fermarsi lì. Ovviamente le darò anche alloggio e cibo”.Sara rimase in silenzio; la donna prese un tovagliolo di carta e scrisse sopra un'indirizzo e numero di telefono.“Lei ci pensi - disse - ...
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