09 - Voglio andare a vivere in campagna
Data: 26/12/2017,
Categorie:
Etero
Autore: claudiaeffe
... e magari venga a trovarci. Una volta che vedrà il posto magari si persuaderà, è un posto molto bello e rilassante, ne sono certa. Però, mi raccomando, mi faccia sapere qualcosa in tempi brevi, perchè diversamente io cercherò un’altra soluzione”.Sara si presentò il giorno dopo presso la casa di campagna di Barbara.Non aveva dovuto pensare molto prima di prendere la sua decisione: l'offerta di Barbara le dava la possibilità di andare via di casa e di guadagnare qualcosa. Non erano tanti soldi, ma in ogni caso non avrebbe avuto spese e poi non sarebbe stato male per un certo periodo frequentare persone che non avessero nella testa quello che lei aveva fatto.Parcheggio l'auto nel viale e si avvicinò alla casa.Aveva chiamato Barbara quella mattina e quindi era attesa. La aspettavano tutti nella sala del camino e si presentarono in ordine.Carlo, il marito di Barbara, era un uomo sulla quarantina, distinto ed elegante. I figli erano Lorenzo e Maurizio, sembravano timidi ma educati.Barbara la ringrazio per avere accettato e la accompagno alla sua camera.Era una piccola stanza al piano terra della casa; non era grande ma aveva il vantaggio di essere distante dalle camere degli altri in modo da permetterle una maggiore privacy.Una volta disfatto il bagaglio Barbara la condusse a conoscere bene la casa, poi pranzarono tutti assieme.Dopo pranzo Barbara si raccomandò per la millesima volta di farsi sentire per ogni evenienza, poi baciò la famiglia e tornò in città. Sara si guardò attorno: ...
... lì era bello sicuramente, l’abitazione poi era molto curata nonostante fosse una seconda casa. Gli arredi erano tutti di qualità e c'erano tutti i comfort, era certa che si sarebbe trovata bene.I componenti della famiglia, per altro, le avevano subito fatto capire come fossero molto indipendenti e questo non era male; lei avrebbe potuto stare tranquilla senza essere costretta a intrattenersi sempre con qualcuno.Il primo pomeriggio passò in maniera molto serena.Come Barbara le aveva anticipato, dovette insistere affinchè i ragazzi studiassero. Non erano stupidi, ma non avevano molta voglia di studiare e così fu costretta a mettersi con loro a controllare che eseguissero i loro compiti.La sera Carlo insistette affinchè fosse lui a preparare la cena. Obiettivamente un era un bravo cuoco e preparò un pollo alla campagnola che Sara non aveva mai mangiato e che gradì tantissimo.Finita la cena, Carlo le chiese di bere un bicchiere di amaro con lui davanti al caminetto e le raccontò un po' di lui.Era un grosso dirigente in IBM ed era in una fase della sua carriera in cui aveva bisogno di dedicarsi solo a quello. Questo era il motivo per cui Barbara non sentiva il peso di stare distante; spesso sarebbe stato assente e anche quando fosse tornato avrebbe tenuto degli orari impossibili. Quel giorno si era fermato lì solo per Sara, per accoglierla e per conoscerla; nei giorni successivi ci sarebbe stato molto poco.Sara era moderatamente contenta di questa notizia. Se lui fosse stato meno ...