Dove osano gli uccelli (parte prima) - Racconti Erotici

Dove osano gli uccelli (parte prima)

Dopo quella volta con quella splendida creatura, mi trovai spessissimo a sognare di ripeterla, ormai attratto dall'intenso piacere datomi dal causare violenti ed esplosivi orgasmi decisamente virili in qualcosa di così dolce e femminile come una trans giovane e splendida come la mia prima fata.

Da scopatore incallito continuavo a rimorchiare donne di ogni età ma avevo decisamente notato come con loro, ormai, per godermela davvero, avessi bisogno almeno di risvolti leggermente dominanti che si risolvevano in scopate potenti e molto dure, inevitabilmente coinvolgenti abusi anali e orali con cui le spingevo sempre oltre limiti che mai avrebbero immaginato di intravedere.

Ma nel mio inconscio e sempre più invadente nel conscio, la voglia di ripetere e anzi di accanirmi nello splendore conturbante dell'amore per le trans mi travolgeva e, in definitiva, mi causava spossanti orgasmi che, pur se conseguenza di masturbazione imposta dalla voglia non appagata, mi lasciavano ansimante e rintronato molto più di quelli che provavo dovo le scopate con le mie conquiste.

Ma la mia frustrazione non poté che aumentare vedendo che la maggior parte delle trans che avevo modo di contattare erano escort, e questo per me era sempre un killer per l'eccitazione, dato che io cerco quel coinvolgimento profondo che nasce solo dall'attrazione e dalla chimica. Sui siti internet, nei locali e ovunque, come individuavo quella che mi piaceva di più, alla fine, nonostante il mio aspetto virile e ...

... affascinante che viene apprezzato da ogni sessualità, comunque in un modo o nell'altro si finiva a parlare di soldi o, ovviamente, a volte semplicemente non si andava d'accordo.

Ma ormai per me la voglia era incontenibile e, sul punto di andare a fare un viaggio in paesi dove questa realtà è diffusa e in fondo, per quanto comunque il denaro possa far parte della questione, il modo in cui le cose possono svilupparsi è sicuramente molto più interessante.

Ma se posso dire una cosa della mia vita che ha davvero dell'incredibile, è che se ho una fortuna, è quella di veder realizzati tutti i miei desideri sessuali. Quando le ho volute giovani mi sono arrivate giovani, quando le ho volute mature le ho avute mature. Se le volevo porche e spregiudicate mi ritrovavo accanto sul treno quella che la sera dopo avrei scopato per strada promettendole tre cazzi in premio, quando la volevo casta e pura.. ..beh prima o poi si finiva a prometterle cazzi a non finire, ma in un'altro modo, più intimo.

Fatto sta che mai avrei potuto pensare di avere l'occasione di esaudire ogni mio desiderio grazie al mio lavoro. Diciamo che per lavoro mi capita di dover risolvere alcuni problemi di ogni tipo di persona, e che in questo caso la persona era un giovane ragazzo che, in quanto evidentemente effemminato, veniva bullizzato dai suoi compagni con tutte le ovvie conseguenze.

Ovviamente il rapporto professionale mi impedì di fare alcunché durante il lungo corso dello stesso, se non di limitarmi a ...