A spasso nel tempo
Data: 10/04/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Raccontando, Fonte: Annunci69
... Grazia».
«Per carità, chiamami Gismondo, almeno quando siamo soli. Odio tutte queste formalità».
«Va bene vsotra gr … ehm Gismondo. E tu … », lo guardai per capire se potessi dargli anche del tu e quando mi sorrise capii che potevo. «Tu domani ti fidanzerai con la duchessa Beatrice vero?»
«Sono costretto … ha scelto mio padre, sceglie tutto lui. Se fosse per me non mi sposerei mai.»
«E’ innamorato di un’altra donna?»
«No, non è questo … è difficile da spiegare».
Qualcosa non tornava. La sua espressione era triste, malinconica. Forse la storia era un po’ diversa da quella giunta nel XXI secolo. Intanto giungemmo in prossimità di un laghetto nel bel mezzo della foresta. La natura intorno ci avvolgeva e ci nascondeva con le verdi fronde degli alberi. Sembrava di essere in un paradiso. Che silenzio, che pace. Scendemmo da cavallo. Gismondo si levò le scarpe e bagnò i suoi piedi nelle acque limpide del lago naturale. Era di nuovo silenzioso. Cominciai a percepire qualcosa, e solo all’idea il cuore cominciò a battermi forte.
«Sai…» cominciai «non mi sono mai sposato perché, ecco, a me non interessano le donne». In quel momento stesso mi pentii di aver pronunciato quelle parole. Eravamo nel medioevo e avrei potuto essere ucciso per questo. Gismondo si voltò di scatto.
«Ma, cosa dici? Vuoi farmi credere che ti piacciono gli uomini?»
«Si, è così» abbassai il capo, aspettando la punizione divina.
«Ma… ma è contro natura, contro le leggi di Dio!»
«No, ...
... Gismondo, non c’è nulla di sbagliato nell’amare… che sia uomo o donna».
«Tu sei pazzo! Dovrei farti uccidere per questo. Va contro natura, è impensabile immaginare…»
Lo baciai. Non appena posai le mie labbra sulle sue mi parve che la natura ci stringesse ancora di più per nasconderci meglio. Che dolcezza la sua bocca. Inizialmente restammo immobili, con le bocche unite. Poi le nostre lingue cominciarono una danza antica, romantica e passionale. Il cuore mi batteva forte. Lo afferrai dalla nuca e lo spingevo sempre più verso di me. Dopo un po’ si staccò. Il suo sguardo era terrorizzato.
«Ma che diavolo fai, sei impazzito…o mio Dio se ci vedesse qualcuno. Finiremo all’inferno!»
«No, Gismondo, quello che ci hanno detto finora è tutto sbagliato. Dio non vuole le guerre, non vuole che ci sia odio, ma non condanna l’amore!»
«L’amore può esserci tra uomo e donna e basta!»
«E come mai allora», risposi fissandolo negli occhi, «sentivo il tuo cuore battere fortissimo? Non c’è nulla di sbagliato, credimi. Ora può sembrare strano ma un giorno gli uomini capiranno che anche l’amore tra due uomini o due donne non va condannato…»
Gismondo scoppiò in lacrime: «e quando accadrà, quando? Forse tra mille anni»
«No neanche» risposi tristemente «ma accadrà, fidati». Mi avvicinai a lui e lo baciai nuovamente. Ora non aveva più remore. Ci baciammo appassionatamente. Ci sdraiammo a terra, uno accanto all’altro. Pian piano gli tolsi i vestiti e levai i miei. Eravamo nudi su un ...