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Desideri carnali inconfessabili di una donna degli anni 50
Data: 10/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: motosex6769
... un tratto venne richiamata da delle risa che provenivano da sotto al porticato in prossimità delle stalle e vide due figure non ben distinte che si recavano dentro al portone principale d’entrata della zona dove venivano tenuti i covoni di paglia e le granaglie. Allora, incuriosita, decise di andare a vedere, spense tutte le luci e nel buio cercando di fare il meno rumore possibile sgattaiolò fuori di casa. Arrivò alla porta del deposito della paglia, la scostò appena per poter passare e la richiuse alle sue spalle, rimase per un po’ ferma nella penombra per abituare gli occhi alla semi oscurità dopo di che inizio a muoversi nella direzione da dove arrivavano i bisbigli ed i sospiri che le fecero accendere i sensi. Arrivata in fondo alla stalla si fermò in un angolo al buio che gli permetteva di vedere senza esser vista e su una montagnola di granaglie vide Saro e Miriam completamente nudi che si baciavano avidamente i loro corpi presi in una frenesia di voglia che si strusciavano uno sull’altro si avvertiva quasi l’odore degli umori di questa promiscuità sessuale. Fu presa da un’ira irrefrenabile, perché avrebbe voluto essere lei al posto di Miriam, ma allo stesso tempo si accorse che la sua fica era bagnata e che tutta quest’ira stava scemando lasciando il posto invece ad un desiderio immenso di gettarsi anche lei tra le granaglie in mezzo a loro e prendersi tutto il piacere da qualunque parte arrivasse. Ad un certo punto Saro scese con le labbra sul ...
... ventre di Miriam e aprendole dolcemente le gambe si insinuò con la bocca sulla sua fica e inizio a leccarla, esattamente come aveva sognato Caterina, facesse con lei, qualche sera prima. A quella scena che si consumava sotto i suoi occhi Caterina non resistette più e comincio a toccarsi, la sua fica era fradicia, non ricordava di averla mai sentita così bagnata, continuava a guardare ed a toccarsi sempre più voracemente, ad un tratto le scapò un mugolio di piacere che bloccò i due che si resero conto di essere osservati, e la videro nella penombra. Miriam cercò di coprirsi come meglio poteva, mentre Saro in piedi nudo con il grande cazzo in tiro si avvicinò sempre di più a Caterina che da prima abbassò lo sguardo imbarazzata poi alzò lo sguardo a fissare Saro dritto negli occhi quasi a sfidarlo. Lui si avvicinò con un sorriso malizioso e disse “guarda, guarda, chi c’è qua quella gran puttana della padrona che si diverte a guardare i suoi servi che fottono e dimmi un po’ ti toccavi mentre guardavi?” a quella frase Caterina avrebbe voluto scappare via piangendo, ma la sua voglia era più grande del suo onore e le parole le uscirono dalla bocca come un fiume in piena e disse “ si che mi toccavo ho voglia di godere! sono una donna prima che la padrona, e io ho le stesse voglie di una serva” a quel punto Saro la prese per un braccio e strattonandola la fece cadere sulle granaglie accanto a Miriam e nella foga del gesto le strappo lo scialle di raso poi si avvicinò a loro e ...