1. Caro diario - seguito


    Data: 10/04/2021, Categorie: Incesti Autore: InchiostroEMente

    ... svelte, od anche sveltine. Spesso capitava, senza spogliarmi completamente, di far sesso alzando solamente la gonna, in posizione missionaria, oppure a pecorina alzando la gonna da dietro. Ovviamente il tutto con un bel po' di fretta vista la situazione. Però quel 27 agosto di cui sopra, al mare eravamo andati da soli giacché mio marito aveva preferito andare con un amico vacanziere a fare un giro per masserie locali. Mio figlio mi chiese se mi andasse di andare con lui in spiaggia e così lo assecondai, anche perché non volevo farmi Km di auto con quel caldo. La spieggia in questione era molto isolata e scogliosa, così andammo lì. Naturalmente non sono stupida, quindi avevo capito benissimo il perché di quella spiaggia (per carità bellissima, ma non è quello il punto). Oramai però quel “patto” era stato fatto, e per il suo bene futuro. D'altronde stava mantenendo la promessa con voti ottimi che, se non erano 30, erano un 28 o 29, anche se i 30 non mancavano di certo. Sicuramente il mio costume due pezzi non faceva che facilitare le sue voglie di sfogarsi, e per di più i miei seni son quel che sono. Il posto scoglioso, la vegetazione dietro la meravigliosa spiaggia, e le rocce locali che abbracciavano il tutto. Morale della favola si offrì stranemente volontario per spalmarli l'olio, non la crema giacché io uso oli. Conscia del fatto che mio marito non era a conoscenza di quella spiaggia, mi scoprii tranquillamente i seni e Luca lì pronto ad ungerli. Dopo averli unti si ...
    ... pose, anche dopo mie estreme raccomandazioni come: “guarda là, stai attento, guarda se non c'è nessuno, alzati e vai a guardare”, raccomandazioni che eseguì, a cavalcioni su di me ponendo il suo pene nel mezzo dei miei seni per ricevere la spagnola.con l'olio sicuramente scivola meglio. Non pago però, dopo un poco si staccò dal mezzo del mio petto e si posizionò nelle mie parti basse, protette dall'asciugamano, per darmi piacere con del cunnilingus. Meno male che la spiaggia era isolata, perchè quando gemo, gemo seriamente. Rimanemmo per almeno tre ore fermi a goderci il posto, dopo che ebbi l'orgasmo. Lui ancora però non aveva eiaculato e stranamente rimaneva calmo; almeno fino allo scadere di quelle circa tre ore, quando mi chiese di farlo venire poiché gli facevano male i testicoli. Con le accortezze necessarie per rendermi conto che nessuno ci fosse, mi posizionai fra le sue parti basse. Lui era a pancia su, gli abbassai i costume e iniziai a fargli un lento pompino. Il pene inevitabilmente sapeva di mare visto che avevamo fatto un bagno un'ora prima. Lo lavoravo con calma e quindi anche bene. Però non mi fece finire visto che voleva fare altro. Così mi sistemai sopra di lui e iniziai a cavalcarlo, dapprima piano, poi sempre più forte muovendo il bacino in modo frenetico e poi facendo un classico “smorzacandela”. Naturalmente lui sta sempre ai patti e quindi non eiacula dentro, ed anche quel giorno mi ritrovai con i seni imbrattati del suo sperma, che tolsi lavandomi facendo ...
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