1. Caro diario - seguito


    Data: 10/04/2021, Categorie: Incesti Autore: InchiostroEMente

    ... camera sua e lì facemmo sesso. Solo però, caro diario, quell'esame era davvero ostico che neppur elui pensava di prendere un così alto ed eccellente voto. Non so quanto olio misi nel mio orefizio anale, ma quel giorno gli permisi di entrare anche lì. Non ci credeva, ma debbo dire che, con tutta l'eccitazione che possedeva quel giorno, fece piano e fu molto accorto. Era sdraiatu su di me che ero a pancia sotto sul suo letto. Muoveva il suo bacino e corpo adagio. Lo aveva di marmo, e in più largo e lungo. Il fastidio iniziale poi passò e con il passare dei minuti si potè passare da quella posizione alla “pecorina” che tanto ama, e prese a muoversi con molta più passione. Quel giorno non venne altrove, ma colse l'occasione di quel “regalo” per eiacularmi dentro. Caldo, bollente direi. (Per i giorni futuri, settimane future, non mi sentivo più il sedere causa le molte volte che mi penetrò dietro) 24 dicembre, Italia Centro Meridionale: Caro diario, l'ultimo Natale trascorso è stato bellissimo. Non per il Natale stesso che è la festa che più prediligo su tutte, e non me ne voglia la Pasqua, ma perché mio figlio era praticamente laureato. L'esame che contava veramente l'aveva dato una settimana prima di quella Vigilia; ora il tutto era solo un esame di apparenza. Ce l'ha fatta ! Ce l'ho fatta ! Ha cambiato idea verso il suo futuro ed ora è pronto per intraprendere la carriera in archeologia, od anche in quelle scienze affini. Siamo stati in famiglia in quei giorni di festa, come ...
    ... penso tutto il mondo, no? Ma in tutto il mondo una madre si apparta in una stanza della casa per fare dei pompini a suo figlio? Gli ultimi fra l'altro, visto che “il patto” era giunto a termine oramai. In tutto il mondo un figlio oltre a scartare il suo regalo, scarta anche la propria madre sollevandole la gonna, in una stanza appartata, prendendola a pecorina? Forse tu lo sai Caro diario, io non lo so però. Nel mondo durante la Vigilia, c'è un'altra madre, o delle madri come me che sentono la mano del figlio a tavola carezzar loro la coscia e recependo il messaggio si trovano due ore dopo su di un letto in posizione missionaria? Ecco Caro diario, la mia Vigilia fu così, e difatti non mangiai molto, però in quasi un anno dall'inizio del nostro “patto” ero abituata a nascondere il tutto. La gonna rossa poi agevolava e non poco. Quella Vigilia la passammo a 30 Km da casa, in casa di mia cugina in un bel borgo medievale, come ce ne sono molti in questa zona d'Italia. Adiacente a casa sua c'è un'altra piccola casa, che è sempre di mia cugina e famiglia. Passeggiata dopo mangiato? Di solito non la si fa quando è Vigilia, ma accompagnavo mio figlio che, con una scusa, portò anche me. Nel centro di un paesino medievale in pieno inverno, con la neve, non tutti vi abitano. Sono quei borghi meravigliosi che forse si stanno spopolando pian piano. Nel caso mio e di Luca era una fortuna debbo dire. Mia cugina tiene le chiavi di quella casa in un vaso. La gente non lo sa, i turisti che fanno ...
«1...3456»