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Padre nostro
Data: 11/04/2021, Categorie: Incesti Autore: Erotico Scrittore Charles Boudlaire
... tutto, ma proprio tutto quello che ti dico !” Poi sempre guardandola negli occhi alzandosi la tonaca e liberando il suo cazzo dai pantaloni iniziò a strusciarlo sul viso della donna. Padre Francesco: “prendilo in bocca ! …prendilo in bocca…! La donna aprì la bocca sentì il prete spingere il cazzo fino a toccarle la gola. Era diventato duro, durissimo ed ora la riempiva tutta, facendola quasi affogare. Le vennero conati di vomito. Ma resistette. Lo fece uscire un po’ ed iniziò a pompare a bocca spalancata. Il prete la teneva per i capelli, la costringeva ad ingoiarlo tutto. La donna ormai bagnatissima mise una sua mano sulla sua figa ed iniziò a masturbarsi cercando un orgasmo che la sconquassasse. Il prete pompava e lei con la sua mano si dava piacere. Il prete all’improvviso iniziò a recitare il Padre Nostro. Padre Francesco: “Padre Nostro che sei nei cieli…” Arrivò per entrambi l’orgasmo, quasi simultaneo. Il prete esplose nella bocca della donna una quantità infinita di sperma. La donna squirtò umori come una lava calda esplosa da un cratere. Una bomba nucleare di orgasmi. Un’esplosione per entrambi. E dopo, dopo solo quiete e silenzio nella sacrestia. Era passato un giorno da quando padre Francesco aveva visto per l’ultima volta Lucia. Era un Sabato pomeriggio e il parroco era disteso sul suo letto a sfogliare un giornale quando ricevette un sms. Era proprio Lucia e scriveva: “padre venga a casa mia”. Il prete digitò sui tasti del telefonino il seguente messaggio: “ma ...
... sei sola ?”, ed inviò. Pochi secondi ricevette la risposta: “mio marito è in gita con la classe e tornerà domani, in casa ci sono io, mia figlia ed il suo amichetto.” Padre Francesco lesse l’ultimo messaggio con grande ma grande soddisfazione. La donna si stava dimostrando sottomessa ed ubbidiente ai suoi voleri. In men che non sica scese le scale, uscì dalla parrocchia inforcando la bicicletta. Non c’era molta gente in giro. Il sole iniziava a farsi sentire in quella stagione primaverile. Dopo alcuni minuti a pedalare il parroco arrivò a casa di Lucia, una villetta circondata da un bel giardino di limoni ed arance, in una piccola traversa laterale di una strada in discesa che portava al mare. Trovò il portoncino aperto ed entrò. Pose la biciletta appoggiata ad un albero e si avviò in casa. La porta era socchiusa. Si affacciò sperando di trovare Lucia ad aspettarlo, ma non c’era nessuno. La casa era avvolta nel silenzio L’uomo girò a guardarsi intorno poi avendo notato l’assenza di camere a piano terra iniziò a salire le scale lentamente. Arrivato al piano noto, nella penombra, la figura di Lucia appoggiata al muro intenta a guardare attraverso una porta semi aperta. Il prete si avvicinò alle sue spalle e la cinse a se. Lucia sobbalzò, ma non più di tanto, attendeva quella presenza. Il prete appoggiò la testa sulla spalla della donna e affiancandola guardò oltre la porta. La scena che vide fu molto ma molto eccitante. I due ragazzi erano nudi nella posizione del sessantanove e ...