1. Padre nostro


    Data: 11/04/2021, Categorie: Incesti Autore: Erotico Scrittore Charles Boudlaire

    ... prendendolo per le mani. Lucia:” padre ! padre sono sconvolta ! stanotte non ho chiuso occhio, sono stata sveglia tutta la notte ! Pensavo a tutto quello che era successo fra di noi. Dopo che ci siamo visti sono andata dal medico, mi sono fatta prescrivere la pillola e poi sono andata in farmacia. La sera l’ho presa. Ora sono qui, non so che pensare, che fare…padre mi dica qualcosa, la prego !” La donna era un uragano di parole, senza freno. Padre Francesco con una serenità sconvolgente le rispose: “io invece ho dormito benissimo !” Il prete si allontanò bruscamente dalla donna e continuò come nulla fosse a mettere a posto le tonache. Lucia:”…padre ma che fa, non mi dice nulla ?” Il prete fece passare alcuni secondi e poi girandosi verso di lei. Padre Francesco: “si Lucia adesso ti dirò quello che devi fare ! …dammi le tue mutande !” Lucia: “padre…ma…” Padre Francesco: “ti ho detto dammi le tue mutande !” La donna abbassò lo sguardo. Dentro di lei una turbinio di sensazioni, di emozioni contrastanti. Poi mise le mani sotto la gonna ed inizio a sfilarsi la piccola mutandine che avvolgeva il suo bassoventre. La sfilò dalle gambe e tremando le porse al prete rimanendo in silenzio. Padre Francesco allungò una mano, prese le mutandine prima le guardò attentamente poi le portò al naso iniziando ad aspirare il suo odore. Padre Francesco: “Bene. Vedo che sono bagnate. Bene. Ora levati il soprabito, alzati la gonna, siediti sul quella sedia e apri le gambe. E rimani così, senza ...
    ... muoverti e senza dire una parola. Lucia obbedì al prete come un’automa e si mise a sedere su di una sedie di fronte all’uomo, senza prima essersi tirata su la gonna. Sapeva che da quella posizione il prete poteva guardare e vedere in mezzo alle sue gambe. Poteva scrutare la sua fica aperta e piena di umori. Padre Francesco: “vedo che hai molti peli fra le gambe. Dovrai rasarteli. Odio avere a che fare con fighe pelose, a me piacciono depilate.” Lucia non rispose, non disse nulla. Ma sentiva la sua figa bagnarsi sempre di più. Padre Francesco: “ Adesso te ne vai. Devi andare dalla tua estetista. Fatti a fare depilare e poi quando sarai pronta verrai da me. Ma questa volta non indosserai mutandine. Da oggi in poi ti ordino di non indossare più mutandine.” Dicendo queste parole il prete si avvicinò alla donna, abbassandosi per guardarla negli occhi. Padre Francesco: “hai capito ?” E mettendogli il dito sotto il mento: “hai capito ?!” Lucia: “Si ho capito.” Padre Francesco: “poi c’è un’altra cosa che devi fare. E non potrai dirmi di no assolutamente. Quando la prossima volta tua figlia si apparterà con l’amico nella sua stanza dovrai chiamarmi sul telefonino immediatamente.” Lucia: “ma padre…cosa vuole fare ?” Padre Francesco: “So io cosa fare. Ho l’obbligo per la tonaca che indosso di redimere i peccati di tua figlia, ed anche quello del suo amichetto.” (ridendo a crepapelle) Lucia: “…padre…padre non me lo faccia fare, la prego…la scongiuro…” Padre Francesco: “Zitta ! Zitta ! Tu farai ...
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