1. Padre nostro


    Data: 11/04/2021, Categorie: Incesti Autore: Erotico Scrittore Charles Boudlaire

    ... notò che aveva un sorrisetto malefico ed uno sguardo che le accaldava le membra. L’uomo pose la sua mano destra sotto la tonaca e guardando la donna iniziò a toccarsi il membro. La suora notò l’azione del prete. Ci mise un pò a capire quello che stava facendo e allora un calore fortissimo l’avvolse tutta. Si sentì ardere. Sentì la propria pelle fremere. Quella spudoratezza la turbava. Non credeva che quell’uomo potesse arrivare a tanto. Ma non era scandalizzata anzi, era attratta in un modo magnetico e non riusciva a staccare gli occhi da lui. Il prete continuava a fare su e giù con la mano sul proprio cazzo adesso in modo molto ma molto più evidente. Poi si alzò la tonaca e mostro il suo membro in tutta la sua potenza ed erezione. Levò la mano e lo lasciò così sotto gli occhi della suora. Suor Angelica sgranò gli occhi. Iniziò a sudare, il caldo la opprimeva. Non riusciva a proferire parola. Non riusciva a dire nulla. Era ferma, immobile, con i suoi occhi fissi su quel cazzo. La sua ragione le suggeriva di scappare, ma il suo istinto la bloccava li a pochi centimetri da quel membro che rappresentava al tempo stesso satana ed il paradiso. Il suo sconvolgimento fu scosso dalla voce del prete. Padre Francesco: “Spogliati !” Quella parola arrivò come un colpo di pistola diritto al cuore. Un lampo, una saetta, una scarica mortale. Quella parola arrivò a colpirla nell’anima, nel profondo. Suor Angelica iniziò sempre di più a tremare. Scossa da spasmi che gli arrivavano dal ...
    ... bassoventre. Padre Francesco: “Ho detto spogliati ! Ora !” Suor Angelica non poté nulla per opporsi alla parte dell’istinto che ebbe il sopravvento. Le sue mani iniziarono a muoversi da sole. Le sue mani la tradivano, iniziando a sbottonare pezzi di stoffa. Le sue mani donavano al prete la sua nudità. E dopo solo pochi attimi le sue vesta erano ai suoi piedi e lei era nuda al cospetto dell’uomo che adesso era in piedi a pochissimi centimetri dal suo corpo. La vicinanza del prete gli fece Abbassare lo sguardo e non poté non notare il suo bel seno con dei capezzoli durissimi, che quasi gli provocavano dolore. Padre Francesco: “Toccati !” Un’altra scossa. Un altro lampo. Un’altra saetta dritta al suo cuore, alla sua mente, alle sue viscere. Padre Francesco: “Ti ho detto: toccati !” Le mani della suora ormai agivano senza padrone. Rispondevano solo all’istinto più basso. All’istinto sessuale. All’istinto animalesco. Le mani iniziarono a toccare il collo, i seni, i capezzoli. Poi scesero alla pancia e lentamente come serpenti avvolgenti arrivarono al bassoventre. Si insinuarono fra le gambe. L’umidità dell’antro permisero facilmente di insinuarsi fra le labbra della fica. Varcarono quella porta bagnata dando brividi e scosse di piacere alla donna. Quelle mani ora insinuate nell’antro più oscuro del proprio corpo la facevano tremare, ansimare, godere. Si la facevano godere e godere ancora in un orgasmo senza fine. Barcollava, quasi cadeva, ma poi lampi di orgasmo la irrigidivano facendola ...
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