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Indovina chi viene a cena?
Data: 11/04/2021, Categorie: Etero Autore: alchimista47
Un lunedì rovente di fine Luglio, il frecciarossa scorre rapido verso Roma, rapido sì ma non quanto la sequenza di parole che escono dalla bocca di Franco. Io e Franco siamo stati scelti per una trasferta di lavoro di due giorni a Roma. In realtà io mi sono proposto, una nostra cliente da tempo mi manda segnali incoraggianti che vale la pena di approfondire, Franco si è associato su indicazione del capo. Franco odia il silenzio, lo riduce a pochi attimi tra un suo respiro e il successivo, quel che basta per partire con un nuovo argomento. Quello che però mi stupisce di più di lui è sua capacità di avere sempre qualcosa di cui parlare. Ti ritrovi così a scoprire che non fa sesso con sua moglie almeno da un paio di mesi, che la sua figlia sedicenne vuole andare in vacanza con il suo ragazzo e questo tra la sua valutazione del progetto che stiamo andando a discutere a Roma e la sua auto in riparazione dal meccanico. In questa ondata di frasi sconnesse la discussione si limita a poche affermazioni, giusto per fingere interessamento. -“Lascia che tua figlia vada, se vuole” -“Sei impazzito? Non ci penso nemmeno!” E mi fa vedere una foto che sua figlia ha pubblicato su facebook: la ritrae con un paio di shorts che le lasciano poco alla fantasia (un culo ben fatto tra l’altro); lei e il suo ragazzo sono di spalle ad ammirare il paesaggio, la mano sinistra del tipo appiccicata alla chiappa destra di lei. -“In effetti… Ma da chi ha preso tua figlia?” L’allusione è ...
... ovviamente a quel gran bel culoe ai capelli biondi. Franco è piccolino coi capelli neri; sua moglie, sempre di capelli neri, è decisamente robusta. Franco non coglie e riparte con le solite lagne di sua moglie (decisamente molto poco avvenente) che non vuol più fare sesso,… La carrozza è semivuota. Mi soffermo ad osservare una coppia salita a Bologna. Sono sicuramente in viaggio per lavoro. Lui è vestito in maniera formale, lei, a occhio sulla cinquantina ottimamente portati, ha una ampia scollatura che mette in risalto il seno ben proporzionato orlato da un pizzo nero. Indossa un paio di pantaloni neri molto attillati a vita bassa. Ha i capelli biondi raccolti. Siedono nel posto riservato ai disabili e quindi hanno un discreto spazio davanti a loro. Brigitte (questo è il nome che ho deciso di darle) nel suo illustrare e sfogliare una brochure atteggiandosi come una stagista in prova continua a perdere fogli che finiscono nello spazio di fronte all’uomo. Lei si china quindi a raccoglierli mettendo in bella vista i suoi lati migliori. Il collega non sembra scomporsi e rimane serio a seguire l’operazione. Osservo divertito questo continuo andirivieni chiedendomi se è una qualche forma di gioco erotico (fa molto “secretary”) o se effettivamente l’assistente è stordita. Torno con lo sguardo a Franco e rimpiango di non avere anch’io una compagna di viaggio così. Adesso ha rivolto il suo monologo a una famiglia probabilmente americana seduta alle mie spalle. Una coppia giovane ...