Cinema a luci rosse
Data: 12/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Hypnos1975
Non mi sono mai piaciuti i cinema a luci rosse… troppa gente che ti guarda con la bava alla bocca… troppi “torelli” pronti a tutto pur di farsi segare un po’…
Ma quella volta era diverso, la coppietta con cui stavo per uscire, conosciuta tempo addietro e con la quale avevo già avuto una esperienza molto soddisfacente, aveva espresso quella fantasia, incontrarci fuori dal cinema ed entrare a guardare un film più o meno di serie z e cominciare a giocare soft e poi chissà…
Ok, accetto con riserva. Se il cinema è troppo affollato da allupati schizofrenici, cambiamo location.
Ci ritrovammo fuori dal cinema, a Nocera Superiore… Cinema affollato (mi dissero) da gay e militari.
C’era un bar poco distante, entrammo e cominciammo a chiacchierare.
Mario (il lui della coppia) è un signore distinto di circa 50 anni, qualche chilo di troppo, una mise sportiva, occhiali e cappello borsalino.
Maria (la lei della coppia) è una donna molto bella, 49 anni, fisico slanciato ed un vestitino stretto che le mette in risalto il seno, non grandissimo, ed i fianchi che si allargano mettendo in evidenza un bel culo tondo e sodo...
Iniziammo a parlare della loro fantasia che da lì a poco sarebbe diventata realtà.
Comprammo i biglietti, il tizio che “stacca” le entrate ci guardò dalla testa ai piedi e poi abbozzò un sorrisino. Probabilmente non eravamo i primi che vedeva e sicuramente si immagina il prosieguo della serata…
Entrammo facendo attenzione a non appoggiarci a ...
... nulla… non si può mai sapere, credo che la pulizia non sia il forte di un cinema a luci rosse…
La mia signora di avventura mi fissava da quando ero sceso dall’auto, mi osservava nel bar mentre parlavamo e mi scrutava ancora adesso…
Era un atteggiamento strano, visti i nostri trascorsi, ma non gli diedi molta importanza. In fin dei conti non avevo ancora disilluso le loro aspettative…
Ci sedemmo in ultima fila, in un angolo. Mario, Maria ed io. Lei era al centro, in effetti quella serata ruotava intorno alle sue voglie, ed era giusto che fosse così…
Il film non era ancora iniziato ed io cominciai ad accarezzarle le gamba ricoperta da una calza autoreggente. Non andavo di fretta, volevo fare in modo che la scelta e la fantasia durassero il più a lungo possibile.
Senza troppa fretta, di continuo, accarezzavo la sua gamba fino a dove l’autoreggente finiva e poi tornavo indietro. Era un modo come un altro per risvegliare il suo “appetito”. Dopo qualche minuto iniziai ad accarezzarle la gamba dall’autoreggente all’inguine… sempre la stessa modalità, su e giù, senza ancora toccarle il suo “prezioso frutto”…
Credo di averla stuzzicata troppo, prese l’iniziativa, comincio ad accarezzarmi il cazzo, ma senza sbottonare nulla… Probabilmente mi voleva “restituire le gentilezze”… Mario in tutto questo stava guardando il film da poco iniziato. Si comportava come un marito andato al cinema con la moglie. Non era partecipe ai giochi e fingeva(forse) di non accorgersi di ...