1. Cinema a luci rosse


    Data: 12/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Hypnos1975

    ... nulla.
    
    Io e Maria eravamo molto presi dal film, tanto che non ricordo neanche quale fosse, ma i gemiti ed i suoni che provenivano dallo schermo e le carezze di Maria, avevano sortito il loro effetto… Il mio cazzo era duro e spingeva contro il pantalone…
    
    Nel frattempo, vista l’insistenza di Maria, io avevo iniziato a toccarle la figa, massaggiandola prima esternamente e poi con le dita all’interno cercavo di provocarle più piacere possibile.
    
    Molto probabilmente ci stavo riuscendo perché era tutta bagnata e c’erano le contrazioni tipiche del piacere…
    
    Allora le presi la mano e la aiutai a sbottonarmi il pantalone. Non ritengo di essere un super dotato, ma credo che le mie misure siano sufficienti a dare piacere.
    
    Molto probabilmente la pensava così anche Maria che cominciò a masturbarmi con una mano, poi con due…
    
    Fu allora che Mario ci guardò per la prima volta, io avevo messo il mio braccio dietro la schiena di Maria e le massaggiavo il seno stringendolo con cadenza meccanica mentre Mario aveva iniziato a masturbare Maria con le dita.
    
    Poi Maria si piegò con la testa sul mio membro ed iniziò a leccarmi la cappella… un massaggio entusiasmante, paradisiaco.
    
    Poi, come nella natura delle cose, iniziò a succhiarlo, lentamente, con ritmi cadenzati, su e giù… a me piace tantissimo questa pratica, tanto da non farmi accorgere che Mario si era inginocchiato e stava leccando la figa a Maria.
    
    Maria iniziava ad emettere gemiti, ma venivano attenuati da quelli ...
    ... provenienti dallo schermo. Almeno nessuno ci aveva ancora notati e tantomeno qualcuno si era avvicinato…
    
    Passò un bel po’ di tempo, sempre la stessa pratica, sempre più arrapante.
    
    All’improvviso si senti Mario che borbottava qualcosa… ci fermammo e chiedemmo cosa stesse dicendo.
    
    Diceva che dovevamo andare via perché c’erano troppi che guardavano… in effetti presi dall’ardore non ci eravamo accorti che si era fatto un capannello di uomini…
    
    Ci ricomponemmo in fretta e guadagnammo l’uscita non senza che Maria ricevesse qualche palpatina…
    
    Ci avviammo verso le auto, Maria ed io salimmo nella mia auto e Mario si accomodò nella sua.
    
    Ci avviammo e Maria mi indicava la strada da seguire sempre accarezzandomi il cazzo, forse per non farlo rilassare troppo…
    
    Ad un certo punto ricordai la strada, stavamo andando a casa loro. Adesso potevo anche chiedere a Maria di succhiarmi un po’ la cappella…
    
    Non ci volle molto per convincerla, in fondo sapevo che le piaceva…
    
    Arrivammo sotto casa, parcheggiammo proprio sotto il palazzo e cominciammo a salire. Mario, il solito signore, si scusò per il cambio di location, ma non sopportava quel comportamento.
    
    Entrammo in casa, forse non era nei loro intenti tornare a casa con un ospite. C’era un po’ di disordine simile a quello che si può lasciare quando si ha fretta di uscire e si dice “quando torno metto tutto a posto”…
    
    Ad essere sincero non ci feci gran caso, capisco le logiche delle cose. Quindi quel leggero disordine non ...