1. La Multa


    Data: 15/04/2021, Categorie: Etero Autore: valestra83

    ... deciso che mai. Eseguo, non mi sembra di avere altra scelta. Mi chino sul sedile per recuperare la borsa sul lato passeggero. Ho la spiacevole sensazione che qualcuno mi stia osservando il sedere. E considerata la strada molto poco trafficata, i sospetti ricadono automaticamente su una sola persona. Mi alzo, porgendogli i documenti, e guardandomi in giro, impaziente. "Bene, lei è patentata da meno di tre anni, Sa che per un'infrazione del genere dovrei ritirarle la patente e farle una bella multa?" da il suo responso, con aria soddisfatta, il tronfio ed odioso poliziotto fissa culo. "Cazzo" commento sottovoce. Osservo l'uomo in divisa, che a sua volta mi fissa con un maligno sorisetto. "Andiamo, la prego.. Ho sbagliato, le giuro che non accadrà mai più. Non potrebbe chiudere un occhio per questa volta?", espongo il mio pallido tentativo di dissuasione. "Mh" mi guarda, fisso negli occhi. "Potrei... ma.." "Ma?" lo incalzo ansiosa. "Ma nessuno fa nulla in cambio di nulla, signorina!" Capisco il suo gioco, incrocio le braccia, con aria di sfida. "Si spieghi meglio" "Non c'è nulla da spiegare. Lei è una bella signorina, l'articolo è molto interessante", risponde, avvicinandosi a me e mettendomi le mani sui fianchi. Mi scosto, guardandolo con disprezzo. "Mi vedo costretto a farle la multa!" replica, recuperando il libretto dei verbali dalla tasca. "No!" urlo. "no, va bene..". "Benissimo" mi sorride. "Si giri, mani appoggiate li!". Obbedisco, sbattendo rumorosamente i palmi contro ...
    ... la lamiera del cofano, portandomi, inevitabilmente ad assumere una posizione decisamente inopportuna, piegata in avanti. Cammina, dietro di me, squadrandomi da capo a piedi, sento i suoi occhi sul mio corpo. Indugiano sulla schiena, sulla curva che essa forma continuandosi con il sedere, e questo, con le cosce. Scende ancora, sulle gambe, sui piedi, che poggiano di un paio di sandali col tacco alto. Quindi, si avvicina, si abbassa, afferra entrambe le caviglie, obbligandomi a divaricare e gambe. "Motivi di sicurezza signorina, dovrò perquisirla" dice, mentre lo sento risalire lungo le cosce, lentamente, afferrando i glutei a piene mani. Quindi, le sue dita si spostano in avanti, e contemporaneamente il suo bacino viene in contatto col mio, sentendo nitidamente la forma una portentosa erezione. Strofina la patta contro le mie natiche, mentre le sue mani, dal davanti, hanno già attanagliato i seni, stringendoli quasi dolorosamente da sopra la stoffa dell'attillato vestitino. Mugolo per il dolore. "Ti piace, vero, bella signorina?". il poliziotto fraintende... .... o forse no? In un attimo alza il vestitino, fin sopra la vita, ed abbassa velocemente i miei slip. In tutta risposta chiudo istintivamente le gambe, ma vengo prontamente bloccata dalle sue mani, che si insinuano tra le mie cosce, carezzando una fighetta caldissima ed appena depilata. "Mmm" mugola, prima di tuffarsi con la bocca sul mio rovente fiorellino. Gemo, più per la sorpresa che per il piacere. Inizia un sapiente ...
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