1. L'elettricista dei desideri


    Data: 17/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    ... la volta buona, lui non sospettò lontanamente che l’avevo visto nudo, perché quando uscì io ero già in salotto sul divano e da li non avrei potuto vederlo. Ma anche lui non appena mi vide rimase incantato e subito partì con un complimento: “Patty cavoli, dobbiamo andare solo a mangiare una pizza, sei troppo intrigante vestita così, sei sempre bellissima”.
    
    Ringraziai, e ci avviammo per andare dritti in pizzeria, andammo a piedi erano due passi, mentre camminavamo io ero come rincoglionita, avevo sempre davanti agli occhi quel corpo nudo che fino a quella sera avevo solo immaginato e desiderato, mio marito parlava con Fabio, ma io ero totalmente assente e immersa nei miei pensieri, se ne accorse e infatti mi chiese che cosa avevo, gli risposi che ero solo preoccupata per il lavoro che doveva fare e che mi dispiaceva averlo disturbato. Cercò subito di tranquillizzarmi, ma il problema vero non era quello, ma finsi ugualmente di essere più tranquilla. Arrivati entrammo in pizzeria e mi misi a sedere di fianco a lui, mio marito di fronte a noi. Ordinammo la pizza e del vino, nell’attesa lui e mio marito parlavano del lavoro da fare, ma i miei pensieri erano sempre là, quindi causa di questi pensieri persistenti, decisi di cominciare a giocare e provocarlo un pò, poi come sarebbe andata a finire non lo sapevo proprio.
    
    Cominciai subito con l’accavallare le gambe facendo in modo che la gonna salisse e mostrare il pizzo delle autoreggenti e muovendomi in modo di fargli notare ...
    ... sempre di più la scollatura, ero troppo intenzionata a stuzzicarlo ed eccitarlo, gli occhi gli scappavano spesso sia sulla scollatura, sia sulle gambe. Ad un certo punto giocai anche col vecchio trucco del tovagliolo, ma non feci abbassare lui a raccoglierlo, mi abbassai io e con la scusa andai ad appoggiare il braccio proprio sul pisello, che era già sulla buona strada, bello sodo. Tanto bastò comunque per farlo arrossire, non se lo aspettava proprio. Intanto l’aria si stava scaldando, mio marito aveva capito qual’era il mio pensiero, quindi cercò di stare al gioco e cominciò a versarmi da bere sempre più spesso, sapendo l’effetto che mi faceva il vino, ma senza esagerare, non ne serviva poi molto.
    
    Ero trepidante, eccitata e appena finito di mangiare la pizza e il dolce, ci portarono pure un limoncino che facevano a Menton, tanto per scaldare ancora di più l’aria… Alla fine si decise di andarcene e il mio umore cominciò a calare, ormai convinta che anche questa volta sarebbe finita lì. Ci avviammo verso casa ma durante il poco tragitto per casa, mio marito si accorse di aver lasciato la giacca in pizzeria (non so ancora se l'avesse lasciata apposta o se l’era dimenticata veramente), quindi ci pregò di continuare verso casa e che lui sarebbe tornato a riprendersi la giacca e di aspettarlo in casa che sarebbe arrivato subito. Fu come un fulmine a ciel sereno e il mio morale ricominciò a risollevarsi, i miei pensieri tornarono a fantasticare, quindi noi continuammo verso casa, ...
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