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Laura e una pazzia – parte 1
Data: 27/12/2017, Categorie: Etero Autore: Giorgio_2013
... delle sue urla le montai in groppa, piazzai ben bene la cappella e cominciai a spingere. Entrai senza difficoltà fino ai coglioni e cominciai a pomparla come un forsennato. Per affondare meglio nei suoi sfinteri caldi e morbidi, che mi avviluppavano il cazzo come un guanto di seta, salii in piedi sullo sgabello e mi sdraiai sulla sua schiena. Ora la stavo inculando davvero bene e a poco a poco lei smise di protestare; anzi, mi agevolò nei movimenti disponendosi nella posizione migliore per permettermi di affondare il meglio possibile nel suo culo. Ero in astinenza da troppo tempo e durai poco. Riuscii a trattenermi per due o tre volte ma quando capii che non ce la facevo più glielo annunciai. - Laura, sto per sborrare. - Sborra, bastardo, sborra. A questo punto cerca di farti una bella goduta e svuotati più che puoi. Schizzi violenti e spessi di crema calda e vischiosa le entrarono nel culo… - Mioddio, che sborrata! - esclamò infine. - Che sborrata! - ripetè per due o tre volte di seguito - non avevo mai provato niente di simile! Chi andava a immaginare che avessi una tale potenza di cazzo! Buttavi come un cavallo. Mi hai annaffiata! Accidenti se mi hai annaffiata! Al punto in cui siamo arrivati – concluse Laura - non ti scandalizzerai di certo se adesso mi tiro un ditalino... Mi hai fatto eccitare parecchio, Giorgio, e se non mi faccio subito una bella goduta mi sento male. Detto, fatto; si infila le mani sotto il vestito e inizia a sditalinarsi ...
... furiosamente la passera. - Solleva il vestito e fammi guardare - le dissi - mi scappa di tirarmi ancora una sega. - Ancora? – fece Laura - non ci posso credere... Comunque si siede a gambe larghe sullo sgabellino, si solleva il vestito e mi fa vedere come se la sgrilletta. Ha un bel figone contornato di poca peluria nera che lascia scoperte le labbra rosse, gonfie e umide. Il grilletto è bello sporgente e il suo dito corre veloce a titillarlo. Ansima come una cagna e mi dice un sacco di sconcezze. - Ti è piaciuto mettermelo in culo, eh?! - Eccome... - E fai sempre delle sborrate come quella che mi hai sparato addosso? - Così no, però sborro sempre un casino. - Ahhh … ahhhhhh, sto godendo, come sto godendo! Guardami, guardami come godo. Laura aveva la figa fradicia e la sua mano faceva rumore mentre se la sbatteva per venire. Io ce l'avevo di nuovo duro e cominciai a segarmi davanti al suo viso. - Mi vuoi sborrare in faccia? - mi chiese mentre godeva per la seconda volta - Però, ti faccio godere io, con le mie mani. - No, mi fai godere col tuo culo. - Va bene, come vuoi… La feci rialzare dallo sgabello e la trascinai nella sua camera. Senza tanti complimenti mi feci ciucciare la cappella fin quasi a venire per il troppo godimento. Poi la feci inginocchiare sul letto e le montai in groppa, la inculai di brutto. In piedi sul letto m'infiali dentro di lei fino ai coglioni e iniziai a pomparla. Nella foga e nel tentativo di montarla ...