1. Perché perché, la domenica mi lasci sempre sola


    Data: 18/04/2021, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... micina e la trovai colma di umori, calda come l�inferno. Lavorai un poco con le dita dentro di lei e poi abbassai la testa e con la lingua picchiettai il clitoride che sporgeva turgido, continuando a penetrarla con due dita. Luigina gemeva tenendomi le mani sulla testa, spingendomi verso se stessa quasi a farmi entrare in lei. La leccai a lungo e più la leccavo più sentivo gli umori scorrere, dalle sue labbra usciva un gemito ininterrotto.Mi tirò per i capelli verso l�alto. Protestai ma le vidi una luce selvaggia negli occhi. Con forza mi spinse sul mio sedile, scavalcò la mezzeria e allargando le gambe mi si sedette sopra. Il mio uccello era tornato rigido nel frattempo, lei lo afferrò e lo guidò dentro di se mugolando man mano che entrava fino a quando non fui tutto dentro di lei. Aggrappata alle mie spalle prese a muoversi avanti e indietro.�Finalmente, &egrave da quando ti ho sentito contro il mio culetto allo stadio che ci penso�Mi scopava lei, io provai a spingere verso l�alto ma i suoi movimenti frenetici mi fecero capire che era meglio stare fermo e lasciarla fare.�Mmmmmhhhhh, un cazzo, un cazzo finalmente���. Hai idea di quanto mi sia mancato tutto questo? Hai idea di quanto mi bagnavo mentre me lo strofinavi dietro?...... Mmmmhhhhh, che deliziaaaaaahhhhhh. Muoviti, muoviti Guido che sto per venire��. muovitiiiiiiiiIIIIIIII��.. AAAAAHHHHHHH, VENGO, VENGO, STO VENENDOOOOOOHHHHHHH�Mugolava forte muovendosi come una furia su di me e mentre io sgroppavo in alto per ...
    ... andarle incontro venne, stringendomi forte le spalle, mordendomi il collo. Anche io mi sentivo vicino e quando i suoi movimenti rallentarono fin quasi a fermarsi mi mossi con più forza cercando il mio orgasmo. Ci volle poco.�Aaaaahhhhh, Luigina, sto per venire, togliti��. Toglitiiiiiii��Non importa, vienimi dentro, vienimi dentrooooooohhhhhhh�Aveva ripreso a muoversi anche lei, come prima, freneticamente. I nostri corpi si scontravano producendo rumori osceni, bagnati e mentre venivo per la seconda volta, scaricando il mio seme fino al suo utero, la sentii contrarsi sul mio uccello, muoversi scomposta.�Sì, sì, sì sììììììììììììì. VENGO, VENGO ANCORA, GUIDO STO VENENDO ANCORAAAAAAHHHHHHHHH�Anche in questo secondo orgasmo mi morse il collo, con forza, ma il dolore servì solo a acuire il piacere. Poi restammo abbracciati riprendendo le forze.Luigina si sciolse dal mio abbraccio e tornò al suo posto.�Hai dei fazzoletti? Sto colando.�Le porsi i kleenex e li usai anche io per pulirmi come meglio potevo.Con calma ne usò due come un tampone reinfilandosi slip e leggins.Ora solo le guance rosse di entrambi, il fiato ancora corto, mostravano che avevamo fatto qualcosa più che parlare.Ci guardavamo e io sentivo che non me ne fregava niente della mia ragazza Mara, del mio amico Luca, contava solo Luigina davanti a me. Ruppe lei il silenzio:�Luca partecipa alla trasferta infrasettimanale a XXXXXXXXXX����� tu hai da fare quel giorno?�Risi felice riaccendendo l�auto e lei s�unì alla mia risata. ...
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