1. Voglia di nuove sensazioni


    Data: 18/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: BlackB

    ... all'inizio mi aveva sorpresa, ora mi inebriava e eccitava, più affondavo contro di lui, più lo sentivo crescere dentro la mia bocca e man mano che andavo avanti lo sentivo ansimare sempre più velocemente. Avevo paura di sentirlo venire dentro e allo stesso tempo volevo scoprire come ci si sente. Mentre combattevo con questi sentimenti contrastanti sentii le sue mani ai lati della mia testa e con violenza fui spinta contro di lui. Più che aiutarmi nei movimenti mi stava totalmente muovendo avanti e indietro, spingendosi anche con il bacino. Sentivo il suo cazzo contro la lingua e il palato e ogni volta che arrivava in fondo e spingeva più forte avevo la sensazione di soffocare. Continuò a spingere sempre più forte e a scopare la mia bocca violentemente, e io non potevo fare altro che lottare con la sensazione di soffocamento che mi preoccupava ogni volta che si spingeva contro di me. Sentii la saliva scendere lungo il mento, il rumore che proveniva dalla mia bocca mentre il cazzo entrava e usciva e gli occhi riempirsi di lacrime. Solo quando cominciai a tossire, Cesare lasciò la presa sulla mia testa e fui libera di allontanarmi e respirare a pieni polmoni. Mi asciugai gli occhi, che non stavano realmente piangendo, ma semplicemente lacrimando e provai ad asciugarmi le labbra e il mento con la maglia. - perdonami - mi disse ansimando - ma... Cazzo è stato fantastico. - tranquillo - risposi in imbarazzo, prima di vederlo avvicinarsi e baciarmi. Eravamo lì in piedi a baciarci ...
    ... mentre il suo cazzo ora completamente eretto spingeva contro la mia pancia. - ti andrebbe di... Ecco, so che non è un luogo perfetto, ma ne ho proprio voglia... Non risposi, guardai il suo viso così serio e mi mancò la forza di negargli apertamente quello che mi stava chiedendo. Abbassai lo sguardo e lui subito si allontanò - no, scusami... Se non hai voglia... Gli presi la mano e sentendomi sprofondare per quello che stavo per fare mi avvicinai a lui e nascondendo il viso sul suo petto portai la sua mano sui miei jeans. Era impossibile non accorgersi di quanto fossero bagnati, infatti il suo - oh - fu più che eloquente. Mi sbottonò i pantaloni e senza abbassarli o toglierli entrò nelle mie mutande. La sua mano fredda cominciò ad accarezzarmi la peluria e due dita scesero sul clitoride. Appena sentii quel contatto completamente nuovo sentii una scossa elettrica risalirmi lungo la spina dorsale. Mi spinsi contro di lui, stringendogli la maglietta e non osando spostare il viso dal suo petto. Le sue dita si mossero sicure, passando più volte intorno al mio bottoncino e ogni volta sentivo qualcosa dentro di me sciogliersi. Scese ancora e strinsi la maglia in attesa di quel momento. Sentii due dita spingere contro la mia entrata e sobbalzai. - cosa c'è che non va? Mi chiese fermandosi - non l'hai mai fatto? Non risposi, sentendomi umiliata e imbarazzata da quella rivelazione. La sua mano uscì dai miei pantaloni e si spostò sotto il mio mento. Quel ragazzo appena conosciuto ebbe la ...
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