1. Voglio sentirlo tutto in culo


    Data: 18/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: cristomarilena, Fonte: EroticiRacconti

    ... da ginnastica, di quelli che si adattano a vari esercizi e un paio di bilancieri da braccia. I primi due incontri, avvenuti di sabato pomeriggio, si svolsero all’insegna di un comportamento affabile ma nulla di più. Ci sedevamo sul divano e ascoltavamo la musica sorseggiando il tè, poi durante il terzo incontro successe ciò che entrambi desideravamo accadesse, ma non avrei mai immaginato che ci saremmo spinti sino al punto in cui giungemmo. Eravamo seduti presso la scrivania. Sentivamo i tuoni di un lontano temporale. Lui aveva scaricato da internet alcune pagine di siti dedicate ai grandi poeti europei. - Spengo il computer - disse - perché sarebbe rischioso tenerlo acceso con un temporale che si avvicina. Al mio assenso si accostò di più a me posando il braccio sullo schienale della mia sedia ma senza toccarmi. Addossò la sua gamba sinistra alla mia. Da un cassetto della scrivania tolse una minuscola scatola che conteneva granuli di menta e liquirizia per offrirmene. Prese una biro, ne staccò il cappuccio, se lo mise in bocca e soffiò aria sul forellino di sicurezza, dando alle labbra un movimento di risucchio. Io mi sentivo stregato dal carnoso moto di quella bocca così piena e morbida. A un tratto lui posò il cappuccio sul tavolo, mi accarezzò il dorso di una mano con un tocco leggero. Sulle sue labbra apparve un sorriso compiaciuto quando capì che non mi sarei sottratto. Le nostre mani indugiarono a toccarsi con sempre maggiore insistenza. Jimmy cominciò poi a sconfinare ...
    ... sulle mie ginocchia. Quei primi approcci avvennero senza che ci scambiassimo una sola parola, soltanto gli occhi parlavano per noi. Improvvisamente divenne più ardito. Fece scorrere la mano lungo la mia coscia. Giunse quasi a sfiorarmi l’inguine. Avvertivo la pelle delle braccia accapponarsi e il mio cazzetto di tredici centimetri dava segnali di erezione. Le sue dita mi strinsero con maggiore decisione la coscia. - Giusy - mi disse con un tono pacato - a questo punto credo tu abbia compreso che da tè non desidero soltanto amicizia. - Ero talmente teso che la mia bocca si era fatta arida per l’emozione. Abbozzai la risposta con un cenno di assenso. - Ascoltami Giusy - seguitò a dirmi - mi hai attratto fin dalla prima volta che ci siamo incontrati. I nostri occhi s’incrociavano come volessero parlarsi. Ricordi? - Annuii mentre lui aggiungeva: - È stato un attimo ma è bastato perché in entrambi scattasse una scintilla di empatia. Confermamelo Giusy. - - Te lo confermo Jimmy - riuscii a dire con la voce un po’ tremante. Sentii la sua mano posarsi sopra il mio inguine e tastare il bozzo che incominciavo ad avere sotto gli Jeans. - Ti confesso - seguitò Jimmy - che quando mi oltrepassavi mi voltavo per vederti camminare e il sinuoso ancheggiare dei tuoi fianchi mi faceva venire i brividi. - Mosse la mano per avvertire la consistenza del mio cazzo, poi commentò: - Per quanto possa sentire, non mi sembra che tu sia particolarmente dotato. - Quel giudizio m’imbarazzò al punto che le ...
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