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Sono diventato una troia per il piacere di sentirlo... dentro.
Data: 19/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales
... conoscere altri ragazzi e a fare nuove esperienze, pur continuando quella con Dennis che all'inizio ci restò male ma poi accettò la situazione. Però si accorse che qualcosa cambiò quando Rino, poco dopo aver compiuto il suo diciottesimo compleanno, andò ad abitare dallo zio perché i suoi genitori dovettero trasferisti all'estero per motivi di lavoro. Divenne decisamente meno allegro ma cominciò ad essere più malizioso e iniziò a proporgli, quasi ogni volta che si vedevano, qualcosa di… nuovo. Col senno di poi si potrebbe dire che non ci sarebbe voluto molto a capirlo, visto che il loro sesso consisteva in reciproche seghe fatte con le mani o con la bocca che ormai duravano invariate da troppo. La prima novità che gli chiese fu quella di tenergli tra le labbra il cazzo mentre lui si masturbava da solo. Ma, prima di venire, non si spostò ed anzi si seccò perché Dennis si allontanò appena ricevette in bocca quella calda e collosa crema dal gusto indefinito. Provò a dirgli che gli faceva schifo ma l'altro insistette, continuando a ripetergli che si doveva abituare e, per farglielo capire si attaccò al suo pisello e prese a lavorarselo fin quando non si ritrovò con la bocca piena. E proseguì ancora per un bel po', mostrando alla fine la bocca aperta a conferma che aveva inghiottito tutto. Ma, con calma, riuscì a far inghiottire gli schizzi anche a Dennis, pur se ci volle del tempo. Un'altra novità fu quella di voler giocare con il suo buchetto. Lo fece sdraiare a culo in su ...
... e, dopo avergli divaricato per bene le gambe, si mise ad allargargli le chiappe e quindi anche l'ano. Dennis dovette vincere, con una certa fatica, il suo imbarazzo per lasciargli totale libertà di azione sul lato b ma anche questa volta la costanza dell'amico fu premiata. Così dopo le carezze, le strizzate e le aperture, cominciò ad infilargli dentro un dito, non prima di averlo ben lubrificato con degli sputi. In fondo il gioco piaceva ad entrambi e così si spinse sempre più avanti e cominciarono anche le richieste esplicite: “dai, apri e stringi il culo.. fammi sentire quanto riesci a stringermi il dito… cerca di tenermelo bloccato dentro… io provo a tirarlo fuori e tu stringi...” Ma quel gioco fece scoprire a Dennis anche un'altra cosa. Si accorse di quanto gli piaceva l'istante in cui il dito, vincendo la forza che esercitava stringendo il culo, riusciva a scappare fuori. Era qualcosa che gli procurava proprio un gran piacere, ma non volle dirlo. Dopo le dita arrivarono i plug che cominciarono ad entrare e ad uscire nel suo sedere e un giorno dovette persino tenersene uno ben piantato dentro per un intero pomeriggio perché Rino voleva vedere se dopo il buchetto sarebbe rimasto più… dilatato. Ovviamente quei giochi non poterono che culminare con la penetrazione diretta e così fu. Ma Rino fu così delicato e attento o forse lui era ormai così abituato a prendere i vari dildi che non sentì alcun fastidio se non il peso dell'amico che, ad un certo punto gli si sdraiò ...