1. In palestra


    Data: 20/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: mtbp, Fonte: Annunci69

    ... quindi?”.
    
    - “Allora. Ti ho fatto venire qua intanto per stare più tranquilli e poi perché come ti avevo detto, avresti dovuto prendere qualche appuntamento con un massaggiatore, per ridurre il dolore alla schiena”.
    
    - “Ah ok. E hai fatto venire un massaggiatore?”, chiesi.
    
    - “No”, rispose lui secco.
    
    - “E quindi?”, chiesi incuriosito.
    
    - “E quindi si da il caso che io sia pure un massaggiatore. Contento?”.
    
    - “Ah.. Bene”.
    
    - “Ti faccio risparmiare qualche soldino, vedrai che dopo questa seduta te ne andrai a casa più rilassato, soddisfatto e ti sentirai molto meglio”.
    
    Non pensavo che Diego potesse essere anche un massaggiatore ma in fondo, il fatto di poter risparmiare qualche soldino, mi piacque anche molto. Mi chiese se ero pronto e dopo il mio consenso iniziammo la seduta. Mi fece sdraiare sulle panche, pancia in giù, lui si alzò e si mise dietro di me, iniziando il massaggio. Non avevo mai ricevuto un massaggio da un uomo, la cosa mi mise un po’ in imbarazzo ma non appena Diego iniziò a massaggiarmi mi rilassai così tanto che l’imbarazzo svanì in fretta. Ci sapeva fare davvero molto bene con le mani, era forte ma delicato allo stesso tempo, mi lasciai andare così tanto che, dopo aver passato una lunga giornata di lavoro, mi stavo quasi per addormentare. Per fortuna che a tenermi sveglio c’erano le sue mani che di tanto in tanto pizzicavano più dolorosamente la mia schiena, al punto di provocarmi un leggero fastidio, ma non era nulla in confronto al ...
    ... benessere che mi stava dando. Sentivo Diego muoversi e spostarsi in continuazione, evidentemente la posizione per lui non era ottima, visto che le panche non erano molto alte e lui doveva starsene piegato sulle ginocchia.
    
    - “Senti, ti dispiace se tolgo l’asciugamano?”, chiese dopo un po’. “Con sto caldo l’asciugamano tende a scivolare e ogni volta devo tirarlo su”.
    
    - “Fai pure”, risposi senza farmi troppi problemi.
    
    Diego così lasciò scivolare a terra l’asciugamano, rimanendo completamente nudo. Sdraiato e con la testa rivolta verso la sua direzione notai ancora una volta quel membro che, rispetto alla volta precedente, era più sveglio e penzolava stupendamente in mezzo alle sue gambe depilate e, a guardarlo, sentii il mio svegliarsi. Non riuscivo a togliere lo sguardo da quel coso, in quel momento fantasticai su quel membro pensando a come lo avrei voluto prendere in mano e a come me lo sarei voluto guastare dentro la mia bocca. Non smisi di sognare fino a quando non si spostò e di scatto mi risvegliai, e solo in quel momento capii di averlo guardato ancora una volta troppo a lungo. Non volevo guardarlo in viso per l’imbarazzo, così richiusi gli occhi e aspettai il contatto delle sue mani che ricominciò a massaggiarmi. Dopo alcuni minuti mi fece un’ulteriore richiesta.
    
    - “Senti, abbasso anche il tuo asciugamano, sennò non riesco a massaggiare la parte bassa della schiena. Anzi, facciamo una cosa, toglilo completamente, non ti fare problemi. Siamo tra uomini ...
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