La mia educazione
Data: 21/04/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... passò dalla paura alla rabbia a sentirsi insultare in quel modo e reagì inveendo a sua volta.- Che cazzo ne sai delle mie voglie, che cazzo ne sai di quelle di Nino visto che non ci sei mai. Tu che hai sempre brillato per la tua assenza ora vuoi fare la predica a noi? Dov�eri quando tuo figlio aveva qualche problema? Ora il suo problema è questo, pensi di poterlo risolvere tu? �Nel dirlo aveva ripreso in mano l�uccello del ragazzo, ora meno rigido per la paura ma sempre ben visibile. A Rosalia non sfuggì lo sguardo di Carmela all�uccello stretto nel suo pugno; lo interpretò bene e cambiò tono:- Guardalo. Poverino, ha questo ben di Dio tra le gambe e non sa cosa farsene. Preferisci che si ammazzi di seghe al computer? Io posso dargli ciò che vuole, senza che lo cerchi in qualche donnaccia fuori di casa�� e anche io ne ho bisogno. �- Ma tu sei la zia, non devi toccarlo, non devi��. �- L�ho toccato infinite volte quando gli facevo il bagnetto, allora era per pulirlo, ora per altro ma che cambia? Io gli ho dato quello che non gli hai dato tu. Presenza, affetto e, sì, ora anche questo, per farlo sfogare, per fargli conoscere la femmina. �- Avete��scopato? �La domanda diretta di Carmela, detta a voce bassa, con un tono non più alterato, avverte Rosalia che la situazione è cambiata. Nello stesso tempo sente dentro di sé la voglia che fosse vero quel che dice la cognata. Da troppo tempo non sente il corpo caldo di un uomo sopra di lei, da troppo tempo deve accontentarsi ...
... delle sue dita o quelle di Nino. Però adesso deve circuire Rosalia, non può permettersi di farsi cacciare di casa, e ha un unico modo per salvarsi: coinvolgerla.- Guarda Rosalia, guarda come è ben fatto il nostro Nino. Vieni, diamogli sollievo, fagli dimenticare le tue assenze. �L�uccello di Nino, stretto nella calda morsa della mano di Rosalia, era tornato a ergersi.Carmela lo guarda golosa, non pensa più che appartiene a suo figlio, al suo Nino, vede solo un uccello giovane, turgido, vede solo la cosa di cui sente spasmodicamente la mancanza.La mente cosciente interviene a livello subliminale a dirle che non può, che non è giusto, le ricorda a chi appartiene quell�uccello che la attrae, che la fa avvicinare centimetro dopo centimetro. Sono attimi di indecisione, di battaglia tra istinto e ragione, di equilibrio tra voglia e coscienza. Un equilibrio rotto dal senso di colpa, dal sapere che Rosalia ha ragione, che non ha ottemperato ai suoi doveri di madre, e lì vede l�occasione del riscatto, di fare finalmente qualcosa per i bisogni di Nino. Sceglie. Una scelta sbagliata perché non è questo che dovrebbe fare, ma è la scelta più facile, ipocrita, egoista ma��..La sua mano si tende verso il ventre di Nino, stringe la parte di verga lasciata libera da Rosalia, ne avverte il calore, la serica morbidezza della pelle, la rigidità dell�insieme.La sua mano si muove insieme a quella di Rosalia.Nino è col fiato sospeso, ha compreso il cambio di umori ma ...