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Si può fare 3
Data: 22/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: OnlyM
... del cazzo iniziò a pulsarmi sulla lingua recapitandomi il contenuto dei coglioni. Quanta roba! Evidentemente non mi ha "tradita". Giuro che questo è stato il mio pensiero, poco prima di ingoiare tutto quello sperma, reprimendo il solito brivido di disgusto. La riunione andò molto per le lunghe e il mio capo mi disse (anzi me lo scrisse su un foglio) di fermarmi finché non fosse tutto finito. Non era la prima volta che dovevo fare degli straordinari durante la chiusura di un'operazione importante. La mia esperienza, rapidità ed efficacia nel trovare tutto ciò di cui aveva bisogno nel mare di carte che caratterizzano quelle situazioni era superiore a quella di qualsiasi altro dipendente, anche se laureato. Chiamai mia madre e le chiesi di rimanere a cena e di mettere a letto le bambine. Alle 20 spegnemmo la videocamera. Il mio capo era raggiante perché, come disse lui stesso, aveva chiuso uno dei contratti più importanti della sua carriera. Senza dire nulla, dal bar della sala riunioni tirò fuori due bicchieri e vi versò due generose dosi di scotch. Al mio tentativo di rifiutare rispose con tono affabile. "Non vorrà che festeggi a casa, vero?" Brindammo e bevvi un piccolo sorso, mentre lui inghiotti tutto il suo. "Lei è davvero fondamentale Susanna..." - disse versandosi un'altra razione per poi continuare elencando le mie doti professionali. Il secondo sorso mi bruciò di meno e mi diede una sensazione di calore. "...e poi...la cosa più importante...lei incarna tutti i miei ...
... sogni!" Feci un piccolo sorriso, più che altro di circostanza, mentre pensavo che forse non era il momento migliore per dirgli che l'indomani avrei accettato un altro lavoro. "Si spogli...e anche in fretta." L'ordine arrivò talmente inaspettato in quel clima idilliaco, che mi ritrovai ad agire come un automa. E in meno di un minuto ero in piedi, completamente nuda, a farmi ammirare dal mio capo seduto sulle poltroncine della sala riunioni. Mi disse di inginocchiarmi e di massaggiargli i piedi. E, come al solito, esegui senza fiatare, appoggiando a terra il bicchiere e iniziando a togliergli calze e scarpe. Mentre massaggiavo il primo piede (che lui aveva appoggiato direttamente sul mio seno turgido e sodo), inavvertitamente urtai il bicchiere che si rovesciò sul parquet. Ma invece che scomporsi, il mio capo infilò nel liquido sparso a terra l'altro piede e poi me lo offerse da succhiare. Non essendo la prima volta che mi prestavo a quel genere di incombente valutai che il sapore era notevolmente migliore e mi dedicai con calma a fare il mio piccolo spettacolo. L'alluce dell'altro dito mi sorprese nella mia intimità, facendomi sussultare. Si...aveva ragione....ero umida oltre il ragionevole. E, consapevolmente, lo lasciai fare. Leccavo e succhiavo il piede sinistro del mio capo che mentre mi ricopriva di elogi, con l'altro piede mi stava masturbando egregiamente. "Lei è fantastica...la segretaria perfetta...eccezionale professionalmente...molto più brava di tanti idioti che hanno ...