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Si può fare 3
Data: 22/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: OnlyM
... master e lauree ma che non capiscono un cazzo...è una gran figa...bella di viso e con un corpo da favola...ed è una gran troia...la mia troia personale...il mio genio della lampada...". Certamente l'alcol aveva la sua parte...ma quel piede stava facendo un lavoro spettacolare con il mio clitoride! Senza accorgermi, con una mano, lo stavo guidando nei movimenti mentre la mia lingua aveva smesso da tempo di limitarsi nel compitino e stava esplorando tutto l'altro piede. Visto che c'ero, perché non godermela anch'io. In fondo stavo per mandarlo a cagare. In realtà questa seconda parte del ragionamento non mi sfiorava in quei momenti...però, avrebbe potuto starci, no? Quando mi disse che voleva infilarmi dentro tutto il piede, ebbi il sospetto che mi avesse letto nel pensiero. Con un po di sforzo e qualche sofferenza, mi sentii allargare e riempire. Anche se cercavo di non darlo a vedere, la mia eccitazione aveva preso il sopravvento. Il mio capo continuava a farmi i complimenti. A modo suo, certo, ma erano comunque sempre complimenti. Aggettivi come bella, stupenda, eccezionale, indispensabile, ecc. comparivano nelle sue mezze frasi. Intercalati regolarmente dai miei diversi appellativi Troia. Puttana. Cagna. Mignotta. Vacca. Schiava. Si allentò la cinta dei pantaloni e li slacciò. Io pensai a sfilarglieli insieme alle mutande, abbandonando a malincuore la posizione che mi stava dando soddisfazione. Raddrizzandosi sulla poltroncina, me lo mise in bocca e mentre io mi adoperavo a ...
... succhiare lui mi strizzava i seni e i capezzoli. Con la gola occupata dal bastone di carne , i miei gemiti risultavano soffocati anche quando credevo di urlare. Poi il mio capo divenne incontenibile. Animalesco. Riuscì a spogliarsi senza smettere di soffocarmi a ritmo regolare. Poi mi spinse a terra, mi fece girare tirandomi su il sedere e mi montò letteralmente come una cagna. A quasi sessantanni, se sei venuto da poco, duri un'eternità. E io, invece, era da qualche mese che non trovavo un momento per me stessa. Risultato...non soltanto (come al solito) non opposi nessuna resistenza alle sue richieste ...ma le assecondai. E le supplicai. Il mio cervello e tutto il mio corpo, dopo anni di abitudine a godere in solitaria, erano fuori controllo aspettando di raggiungere l'apice del piacere in quell'interminabile scopata. Mi feci montare a pecora sul pavimento e poi sopra il tavolo. Sdraiata a pancia in su mi feci scopare la gola mentre la sua mano giocava tra le mie cosce. Tutte le parti intime del mio capo vennero sondate e lustrate dalla mia lingua. E tutte le cavità del mio corpo furono penetrate con foga bestiale. Alla fine, confermando di volta in volta che...sì ero una troia, una puttana, la sua schiava e via di questo passo...venni. Contro il muro della sala riunioni, appesa al collo del mio capo che sorreggeva le mie gambe sulle braccia, ululai di piacere come una ragazzina adolescente. Per poi accasciarmi in ginocchio davanti a lui e prendermi in faccia i suoi schizzi ...