Sara festeggia l’otto marzo - Racconti Erotici

Sara festeggia l’otto marzo

Sara esce dalla doccia e si posiziona davanti allo specchio, si guarda , nuda … un bel musetto, un bel seno sui quali troneggiano i capezzoli già irti, fianchi torniti, si gira di fianco e osserva le curve che disegnano il suo di dietro, anche quello è un bel didietro, poi, per vedere il resto, siccome, unico neo, è bassina, si alza sulla punta dei piedi e, nello specchio, si rimira la peluria, ben pettinata e molto curata attraverso la quale s’intravede la fessurina …. Sì si convince di essere decisamente carina, anzi qualcosa di più visto che sa di non passare inosservata … poi ad alta voce, anche se in casa non c’è più nessuno visto che Alberto, suo marito, già nel pomeriggio è partito per andare a giocare una partita di calcio in trasferta in una cittadina abbastanza lontana e che quindi non tornerà che il giorno successivo in tarda serata … stavolta però è contenta di essere sola … le sue amiche più care, Erika, Serena, Luisa gli avevano chiesto se voleva festeggiare insieme a loro l’otto marzo, come avevano già fatto tante volte nel passato, senza fidanzati o mariti …. Ormai da qualche anno, sulla soglia dei trent’anni e quasi tutte sposate, era diventato sempre più difficile perpetuare quella goliardata che da ragazze le aveva fatte divertire moltissimo … era sempre stata un’occasione di comportarsi in maniera trasgressiva e qualche volta qualcuna di loro era stata anche rimorchiata e … sedotta … Serena l’aveva chiamata qualche giorno prima e le aveva detto che per la ...

... festa della donna sarebbero andate a Viareggio in un nuovo discopub e che avevano intenzione di divertirsi come ai vecchi tempi …. Mariti e bambini erano stati sistemati … quindi via alla pazza gioia … se voleva venire sarebbe stata la ben venuta … a condizione però di venire con la voglia di divertirsi come ai vecchi tempi … nemmeno a farlo apposta Alberto le aveva detto che sarebbe dovuto andare in trasferta e che non si poteva rifiutare in quanto la partita era molto importante … che fortunata coincidenza … aveva richiamato subito la sua amica e gli aveva confermato che si sarebbero divertite … come ai vecchi tempi. Adesso, davanti allo specchio, nuda, si riguardava, persa nel suo stesso sguardo … perché aveva subito detto di si … perché con tanta enfasi … la risposta ce l’aveva in mezzo alle gambe, una impercettibile sensazione di calore, la peluria quasi luccicante, strane non volute contrazione dei muscoli della corona anale … un desiderio di qualcosa …. cosa ….? Un film nello specchio scorre davanti ai suoi occhi … l’ultimo amplesso con Alberto la sera prima … il solito piacevole e amorevole amplesso … lei sotto, lui sopra, alcuni minuti di penetrazioni anonime, lui viene, e lei si masturba per indurre una parvenza di orgasmo: sono dieci anni che va avanti così … e gli ha messo le corna; ricorda, dopo nemmeno un anno, un incontro con un uomo molto più grande di lei, poteva essere suo padre ma quant’era fico … tanto fico che alla fine se l’è scopata e poi anche inculata ...