Ma che bel giocattolino! (enrico) (1) - Racconti Erotici

Ma che bel giocattolino! (enrico) (1)

... verso la cam, quando lo stallone inizia a martellargli la prostata. Il dildo è stato ormai abbandonato sul letto, ma si vede che continua a vibrare perché si muove. Gli users stanno continuando a regalare gettoni anche se è soltanto segno di apprezzamento, visto che il vibratore non sta assolvendo alla sua funzione. Adesso c'è un bel pezzo di carne viva che ha quel compito e sicuramente Giò lo gradisce molto di più di un fallo posticcio.

Lo stallone si china sul mio boy e lo limona: gli infila la lingua in gola e poi passa a leccargli il lobo dell'orecchio. Quindi, scende sul collo e ne succhia la base lasciandogli un vistoso segno rosso. Poi si solleva un po', senza mai smettere di stantuffare, e punta i capezzoli. Si getta come un rapace sul sinistro e lo addenta con violenza. Il petto di Giò si solleva e dalla sua gola esce un gemito di piacere che farebbe resuscitare i morti, tanto che il mio cazzo si tende come una molla e devo smettere di masturbarmi se non voglio sborrare.

E dire che ho i coglioni scarichi, visto quanto mi ha fatto venire quella troia di Friederick! Eppure, il mio boy riesce a risvegliare i miei istinti più animaleschi anche quando penso di non avere più energie!

D'un tratto dalla cam arriva la suoneria di un cellulare. E' arrivato un messaggio a Giò o allo stallone. Quest'ultimo strattona indietro e priva la troia ...

... dell'oggetto dei suoi desideri. "Che succede?", chiede quando il tipo prende ill suo telefono.

"E' mia moglie, merda!", sbotta l'energumeno. "Torno subito". Giò dice "ok" e rimane sul letto a gambe divaricate e con le chiappe fradice. Si infila una mano nel solco e due dita in culo, mentre si succhia le falangi dell'altra mano e poi se le passa sui capezzoli.

"Ha un cazzo enorme, porca puttana!", mormora, sapendo bene che il microfono è acceso. Lo fa di proposito per eccitare gli utenti, che infatti rispondono commentando e chiedendo quanto è grosso. Quindi, estrae le dita dal culo e se le porta sopra la faccia. Spalanca la bocca e tira fuori la lingua, facendo sgocciolare nella sua gola gli umori raccolti.

"Ma che bagascia!", lo insulta lo stallone quando rientra in camera e lo vede in quella posizione. Giò si volta verso di lui e gli sorride. Il tipo lo prende per mano e lo fa alzare in piedi.

"E' tutto a posto?", gli chiede Giò.

"Sì, tranquillo!", e l'energumeno lo abbraccia e lo bacia profondamente, allungando una mano sul suo culo. Due dita scivolano nel solco e comincia a strofinargli la rosellina sempre più velocemente. La schiena della troia si inarca e le chiappe si dilatano per agevolare il massaggio. Geme e struscia il petto contro quello possente dello stallone.

Poi un'altra ombra si allunga sul corpo inconsapevole del mio boy..