1. Il ricercatore universitario in Italia


    Data: 24/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Nuova cronaca italiana

    ... sembra di aver sentito come una mosca volare. Vuoi per caso altre botte?» «No badroneeeeeee!» «Apri il mio profilo facebook e scrivi uno stato che ricordi la resistenza, ho voglia di ricevere i mi piace di una decina di professori universitari.» «Ma ieri mentre mi picchiavi inneggiavi a Hitler...» Il meridionale colpì la sua schiava sui denti con il mazzo delle chiavi dell'appartamento. «Tu non hai nemmeno una briciola del mio talento, cagna! Io sono un giovane intellettuale di sinistra! Diventerò assistente del professore! Devi tacere scrofa!» Dopo averla malmenata per un quarto d'ora il ricercatore prese la sua “bicicletta usata da vero proletario” e si recò presso la sede centrale della sua università. Il suo padrone, ovvero un professore, era ancora in orario di ricevimento. Intanto davanti a lui nella lista delle prenotazioni per il “ricevimento” c'era uno studente disperato «Vede, io vorrei un aiuto per la mia tesi e ho pensato di chiedere a lei.» implorava davanti al professorone, «Lei è iscritto al partito di Emma Bonino?» gli chiesa il docente. «No professore.» «Lei sa come si fa un articolo scientifico vero?» «Beh si bisogna...» «Stia zitto, ha già sbagliato tutto. Per fare un articolo che possa dirsi scientifico devi essere mio amico. E tu non lo sei. Tu sei solo feccia.» Il telefono del docente iniziò a squillare. «Pronto? A si, la pace nel mondo. Certo. Capisco bene. Oh certo, il razzismo. Sì sì. Vengo subito da lei, mi scusi, ma sono qui con un subumano.», il ...
    ... professore non si faceva alcun problema ad offendere liberamente chi aveva davanti. Ci fu una pausa. «Mi scusi signor...signor...signor figlio di troia.» bofonchiò il docente offendendo lo studente «purtroppo ho un serio impegno istituzionale e mi vedo costretto a dirle addio per sempre. Esca subito, devo chiudere il mio ufficio». Il professore spinse fuori il disperato studente, serrò la porta e scappò di corsa giù per le scale del fatiscente palazzo universitario. Risistemare lo stabile sarebbe stata una sciocchezza tagliando ai professori i loro lauti stipendioni, ma non appena qualcuno nelle alte sfere aveva parlato di “sacrifici” si era ritrovato una testa di porco sulla scrivania. Il ricercatore era seduto al bar “XLIONGONG” gestito da cinesi, vide arrivare il professore e si preparò a riceverlo nel migliore dei modi. Gli fece il baciamano e un bell'inchino: «Ue ue brofessò shtia galmo! Si sieda eccellenza!», «Ninuzzo, paisà, sei il mio succhiacazzi preferito.», rispose il professore, «Allora dimmi Ninuzzo, il papà camorrista è contento che qua al nord abbiamo solo insegnanti meridionali sia nelle scuole che nelle università?» «Eh ue ue professò, c'è sempre bisogno di migliorare. Quanti studenti ha mandato a fare in culo per ricevermi così velocemente?» «Quarantacinque, erano in fila da sette giorni, avevano sacchi a pelo e coperte. Uno si è venduto l'oro della nonna defunta per diventare insegnante e noi gli abbiamo aggiunto altri 7 esami, voglio proprio vedere mò che fa ...