1. Kidnapped - parte 2


    Data: 24/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    ... cuoio, abbastanza fina da lasciare qualche segno e il dolore è sufficiente a farmi contorcere sul letto, che credo sia proprio quello che vogliono vedere.
    
    A questo punto le richieste si fermano e inizia una sorta di contrattazione: “Offro 15.000” – “Io offro 16.500” – “Per me 17.000” La voce principale, quella che avevo sentito per prima apostrofa: “Signori, per meno di 20.000 non stiamo qui a perdere tempo e passiamo alla seconda lista, vi prego di fare offerte congrue a quanto state vedendo”. Ne segue un dibattito acceso a suon di rilanci, due o tre si tirano fuori e chiudono il collegamento, mentre i restanti arrivano man mano ad offrire fino a 25.000 euro, ma la cosa non trova una conclusione, finché la voce esordisce: “Siamo a 25.000, ho appena ricevuto un’offerta al buio per 35.000 euro, offerta che non posso rifiutare visto il rango della persona, quindi o salite o l’asta si chiude...” – “Io arrivo a 36.000” sento, e allora: “Aggiungete il contatto che vi invio ora, vuole valutare se aumentare l’offerta... chi non intende salire ancora è invitato a disconnettersi” Sento altre voci gettare la spugna e alla fine ne restano solo due, ben distinte ora: “Porto la mia offerta da 35.000 a 38.000” – “Io rilancio a 40.000”... pausa... silenzio per qualche istante, poi la voce esordisce: “50.000 è la mia ultima offerta” – “È suo, io lascio”.
    
    “Bene signori, l’asta è conclusa e l’oggetto è assegnato a MASTERDOM per 50.000 euro. Ha le coordinate per il trasferimento, ...
    ... riceverà l’oggetto nei modi e nei tempi come da accordi. È stato un piacere, come sempre”.
    
    Ora ho chiaro cosa stia accadendo: mi hanno rapito e venduto a un qualche sadico danaroso e pervertito, che per 50.000 euro ora potrà disporre di me come meglio crede.
    
    “Organizzate il trasporto a MASTERDOM, fate in modo che arrivi come da istruzioni, usate una droga adeguata per non avere problemi: il trasporto deve essere completato entro 48 ore”.
    
    I due rimuovono tutti gli strumenti dalla stanza, mi liberano il pene dalle corde, mi liberano i capezzoli e mi sfilano il plug anale, poi mi lasciano legato al letto ed escono.
    
    Dopo qualche ora tornano con un sacchetto e una bottiglia d’acqua, solo allora mi rendo conto che non mangio e non bevo da molte ore, forse un giorno intero. Mi slegano dal letto ma solo per legarmi mani e piedi a una sedia davanti al tavolo: mi tolgono il bavaglio e mi fanno mangiare e bere, senza permettermi di parlare. Finito di imboccarmi, mi slegano dalla sedia e mi legano nuovamente con polsiere e cavigliere unite da una catena, in modo che non possa alzare le mani che ho bloccate davanti. Mi rimettono la palla in bocca e poi mi indicano una porta: “Fatti una doccia calda, poi ti prepariamo”... mi fanno entrare nel bagno, poi nella doccia e mi indicano il necessario. Le mani non arrivano all’altezza del bavaglio e comunque sarebbe inutile, non credo che mi sentirebbe qualcuno. Faccio la doccia mentre uno dei due mi controlla a vista... l’altro invece sta ...