Una calda rivincita
Data: 26/04/2021,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Lestat Arteus
... staccare nemmeno per respirare, costringendola a farlo dal naso.Non mi importa _ dicevo a lei a mente _ tu non ti stacchi da qui!Dopo almeno cinque minuti, inaspettatamente ci staccammo con uno schiocco buffissimo e scoppiammo a ridere.�E quindi�!� dissi allegro riprendendo in mano la mia birra.�Dicevamo!� rispose lei facendo altrettanto.Non mi importava nemmeno di asciugarmi la bocca. Volevo la sua essenza sul mio volto, non me la sarei mai tolta finanche non avessi appagato tutto il nostro desiderio. Come se mi leggesse nella mente, si passò la lingua sul labbro inferiore e mi spinse a baciarla di nuovo. Durò un secondo e pochi centesimi, poi lei si alzò e mi prese il volto tra le mani, vicinissimo al suo.�Dai vieni a ballare!��Cos.. ma�!� risposi intontito.�Cazzo, guarda come ballano! Non si vedrà mai che fai schifo!��Grazieee!� urlai nel baccano lasciandomi trascinare in mezzo a quel mucchio di persone semoventi.Lei rise, una volta in mezzo, voltandosi e prendendomi per i fianchi, muovendosi, io credo, a casaccio. E così feci io, inebriato dal suo corpo appiccicato al mio, in mezzo a quel limbo di persone che non ci permetteva nemmeno di vederci le scarpe! Fu oltremodo divertente, non lo nego, e ne rimasi stupito! Sarà stata la sua mano sulle mie terga, saranno state le mie sulle sue, che birbamente andavano ad alzarle di striscio la gonna per sfiorare quelle cosce piccole e sode, saranno stati i nostri bacini ora completamente fusi. Sarà stato il suo sorriso di scherno ...
... alla mia totale incapacità di movimento. Sta di fatto che mi divertì e palesemente ci eccitammo come matti.Passò un po� di tempo e la costrinsi a venire fuori con me a fumare. Ne avevo seriamente bisogno.�Me ne fai una?� mi chiese una volta raggiunto un angolo piuttosto isolato (non abitiamo in città, le nostre parti sono composte da piccoli paesini, e quel locale in particolare era fuori mano, sicché si faceva presto a trovare angoli scuri, qualora non fossero già occupati da altre coppie o da compagnie di allegri festaioli.�Ah, te la fumi eh?� sorrisi dandole la sigaretta rollata, e facendomene un�altra.�Di quando in quando, sono una di quelle che fuma quando è in compagnia� disse accendendo e ridandomi l�accendino.�Dì, ma stai dai tuoi a dormire?� osai, ormai tranquillo.�No, sto da te. Non hai detto che abiti da solo?� mi rispose tra un bacio e l�altro. Sì, forse è rivoltante e puccipucci (mi vien da ridere) ma ormai eravamo partiti per la tangente, non giudicate!�Ah proprio così� Spudorata!� feci una risata per la sua sicurezza.�Bello, non ci provi con me se poi non mi dimostri niente!�.Era bellissimo, pareva fosse tutta un�altra persona, ma a impressionarmi e a rendere il tutto più meraviglioso fu proprio il riconoscerla come l�Irene, la mia vecchia compagnia inarrivabile, e tutta la questione di rivincita sui miei ex compagni di cui parlavo: dovete sapere che lei fu ambita e desiderata da molti, e probabilmente solo quel tale Paolo (maledetto!) era riuscito ...