LA FACILE VIA DELLA SOTTOMISSIONE
Data: 26/04/2021,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: chiodino
Alzo il braccio ma non oso colpirla. La frusta, sferza o cosa sia non so, pesa nella mia mano, quasi brucia. Irene, una schiava! Una stronza che ha cercato di farsi bella davanti al suo Padrone. Una schiava, soltanto una schiava. Una puttanella qualsiasi. Guardo l' altra schiava, Gina, che con un cenno del capo mi incita a cominciare. Ha ammanettata lrene con i polsi in alto sopra il capo, molto in alto tanto che poggia solo la punta dei piedi, in attesa, imbavagliata. Dovete farlo...è una offerta del Padrone. Non ricevo ordini da lui, sono solo sua ospite, non una schiava. Aspetto la sua risposta che tarda.Devo o non devo? Posso rifiutarmi? Lo chiedo anche per togliermi dal suo imbarazzante silenzio. Voi solo, Signora, potete deciderlo e...tace, china il capo. Ha fatto...Hagirho, una cosa grave, ha cercato di forzare la mano, la volontà del Padrone. Un tempo, in Giappone, per una cosa del genere si veniva costrette al suicidio. E perché mai lo facevano allora, le chiedo. Se una schiava otteneva in quel modo i favori del Signore, se non veniva scacciata, diventava una sua concubina, importante anche, altrimenti...La fisso ancora più perplessa. Non è giovane, gli anni marcano la faccia, ma gli occhi sono vivi, mi trapassano. E' un onore ricevere l' incarico che vi ha dato, un altissimo onore ed un onere accettarlo. Un mugolio dell' altra. Mi sta fissando e sorride. Sorride quasi beffarda. La stronza pensa non ne abbia il coraggio. Ha ragione. Non oso, ma il sorriso di schiava ...
... Irene si fa più sfrontato, offensivo. Colpisco con tutte le mie forze inarcandomi all' indietro, voglio farle male e gioisco nell' inarcarmi e nel sentire prima il sibilo poi il colpo ed infine il grido di lei, tre suoni staccati ma quasi all' unisono. Rabbrividisco di piacere.Basta Signora, basta così. Fatico a trattenermi e solo ora capisco di aver ecceduto. La disgraziata pende scomposta e apparentemente semi svenuta. Quasi vomito vedendo ciò che ho fatto, vedendo i segni che ricoprono quel giovane corpo che avevo ammirato ed invidiato. Una pozza di orina si va allargando ai suoi piedi...Devo essere impazzita. Non ha fatto niente a me. Mento a me stessa perché...ora so bene il perché.----------------------------Una stanza, un salone anzi, arredato con una certa eleganza ma anche un gusto estremamente austero, maschile. Patrizia, una giovane castana e di bell' aspetto, convenientemente vestita, stringe con forza dettata dall' ira lo scudiscio che il dottor Enzo, il padrone di casa le ha chiesto di prendere da l' armadio dei �giocattoli�. Una delle schiave coperta solo da una tunichetta che cela ben poco delle sue forme tutt'altro che spregevoli si è accostata a lui, il Padrone, seduto sul consueto divano e, quasi presa da un raptus di pazzia ha chinato il capo e forse posate le labbra, certo sorprendendolo, sulla patta dei pantaloni. Padron Enzo si scosta di colpo e la schiaffeggia due volte, con forza. I colpi risuonano secchi, la giovane donna cade riversa già in lacrime ...