1. LA BELLA ESTATE QUANDO DIVENNI UOMO


    Data: 28/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: chiodino

    ... loro potere, e mi intimidiscono, devo farmi forza per rispondere a tono. La padrona di casa, la signora Angela, sa che vi fate anche le sue figlie? Ma che cazzo dici stronzo? A me non piace essere chiamato in quel modo, due passi e sono loro addosso, le sovrasto di venti centimetri ma in pratica mi aggrediscono, uno spintone, per difendermi più che altro, ed una si sbilancia sull'orlo della piscina e si aggrappa alla collega, entrambe finiscono in acqua. Vederle risalire fradice la scaletta mi rinfranca ma solo un poco. Ho qualcosa da mostrarvi, una raccolta di vostre foto e...indico con la mano il tavolino. Qui voi due che fate le porcelline tra di voi. Poi fate le porcelline con Daniela ed Enza, separate ed insieme, in tutte le combinazioni e pose. Dite di voler chiamare la Polizia? Io chiamo il provveditorato ed i giornali. Ne verranno fuori delle belle e...pensavo di aver loro tagliati gli artigli ed invece letteralmente mi aggrediscono di nuovo, pensando forse che prendersi queste fotografie serva a qualcosa. Non so quale delle due, nel parapiglia, mi graffi. Sono un mulino di mani ed unghie protese malignamente ed in uno strano silenzio. E' la prima volta che colpisco un donna ed è involontario, nel girarmi assesto più forte del voluto una gomitatata al fianco di storia che va a terra piegata in due. E' più facile ora e mi ero preparato, idee del primo libricino. Un giro di spago grosso col cappio già pronto per i polsi ed un altro al collo della prof di matematica. ...
    ... Altrettanto con storia ancora rintontita. Le mie prof, cazzo, sto alzando le mani sulle mie Commissarie di Esame della maturità. Il mio esame di maturità è andato a puttane ormai; colpa di queste due troie lesbiche, dovrò ripetere l'anno e spiegarlo a mia madre. Provano ancora a reagire, forse cercano di liberarsi, di scappare soltanto. E no, andrebbero dai carabinieri. E' istinto di sopravvivenza il mio. Uno spintone a storia che finisce di nuovo a terra, un ceffone alla professoressa di matematica e fisica, dottoressa Carla. Va a terra anche lei. Nella attesa, leggendo, ho intrecciato lo spago avazato, ricavandone una cosa, una specie di corta frusta e grossa quanto e più forse del mio pollice che neppure per scherzo pensavo di usare su di loro, su nessuno a dirla tutta. Buona parte di quelle cose suggerite nel libricino, le ho preparate per passare il tempo, per pura fantasia. Storia è su un ginocchio, cerca di alzarsi, è tutta protesa in avanti. Colpisco, frusto le natiche magre, con forza e con forza colpisco le natiche opime dell'altra. Si inarcano e cacciano un urlo, devono averle sentite fino in paese...Poi gridano ancora ai nuovi colpi, sono quasi impazzito di rabbia e di paura, colpisco e colpisco di nuovo. Anche a questo, alle grida mi sono preparato anche se mi sembrava ridicolo. Uno straccio pulito ed un cerotto ciascuna. Ora non parlate più, stronze? Il mio programma di una discussione, accesa forse ma civile, è svanito. A questo punto avrei dovuto proporre loro di ...
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