-
LA BELLA ESTATE QUANDO DIVENNI UOMO
Data: 28/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: chiodino
... slegarle e di garantirmi la promozione. Pensavo anzi che non sarebbe stato necessario neppure legarle. Avrei mostrato loro una serie ancora più numerosa di fotografie, avrei fatto ascoltare le conversazioni registrate. Niente da fare, il piano A è fallito ed il piano B...mi ripugna dirlo, non è molto preciso, in pratica non esiste se non come fantasia frutto della lettura. Non era, nelle ipotesi fatte, un piano, ma una stronzata soltanto, giusto per pensare a qualcosa. Era solo il frutto delle fantasie di chi ha compilato il libricino porno. Cosa posso fare a desso? Devo però impedire che scappino mentre ci penso su. A spintoni, strattonando la corda, solo un grosso spago che però si stringe attorno al collo, le porto in casa. E poi? Le devo legare ai loro letti. Una per volta però. Lego al termosifone la più vicina, storia, in modo non possa arrivare al nodo a ciocca. Se tira il nodo si stringe e per me invece liberarla sarà un attimo. Infatti, nonostante gli strattoni non ottiene nulla. Trascino l'altra, matematica dal culo grosso, nella camera delle ragazze. Una camera stretta e lunga con i due letti singoli appoggiati alle due pareti lunghe. C'è un armadio e poco altro. Sei fradicia, ora ti tolgo i pantaloni e la camicia. Capisco che ha paura, ho paura pure io. E' sequestro di persona. Il libricino tutto sommato serve a qualcosa, mi suggerisce come fare per limitare le sue possibili reazioni. Lego insieme le caviglie che unisco alle sbarre in ottone di piedi. Slaccio la ...
... camicia e ne faccio scendere le maniche al disotto dei gomiti che stringo con uno dei pezzi di spago che ho in tasca. Libero i polsi e sfilo la camicia. Slaccio i gomiti, ed è il momento in cui potrebbe...no.non può fare nulla. A cavalcioni sopra di lei, di nuovo lego alla testata i polsi, separati questa volta. Nello stesso modo la libero dei pantaloncini, rilego le caviglie. Ricontrollo la legatura, compiaciuto del risultato. Non è stato però proprio una cosa facile e veloce, tutt'altro. Adesso l'altra, la prof di storia. Sul limitare della stanzetta esito, ci penso un attimo e la porto, nonostante cerchi di opporsi, fino alla camera della signora Angela. Voglio far loro parecchie domande ed essere certo che non mi rifilino un mucchio di balle, interrogarle separatamente insomma. Questa qua si dibatte peggio della collega, ma ho fatta ormai esperienza con l'altra ed in meno tempo è sistemata anche lei. Il suggerimento per farle stare ferme erano schiaffoni sulle orecchie, per non lasciare troppi segni, e torsioni dei capezzoli, ma non ho proprio potuto. Ora che la foga è passata neppure oso guardala con troppa insistenza, non si fissa una signora. Neppure la si lega, ed è una profesoressa. Mi dovrà esaminare tra poche settimane. Ha un bel corpo, peccato lo mortifichi sbagliando con i vestiti. E' magrolina, longilinea anzi, ma una bella donna. Spalanca di botto gli occhi che da qualche tempo teneva serrati e si accorge che la sto osservando, sa benissimo di essere coperta ...