1. Voglio imbottirmi di te


    Data: 28/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... al tempo stesso, lasciandole sentire la forza che era lì in un attimo usufruibile per lei, dal momento che lei premeva in maniera godibile verso di lui sospirando per ricevere quell�appassionata e quell�impetuosa sensazione:�Sì, ancora ti prego. Spingi di più, bravo, più forte, sì così, Dio &egrave un�autentica meraviglia�.Il suo cazzo s�intrufolava sempre più sovrano e nondimeno più agguerrito aderendo alla perfezione a quelle vellutate pareti e divaricando quella considerevole tana, in quanto lo spasimo e la consapevolezza si mischiavano in armonia e in perfetta coesione. Lei era sfibrata dal piacere, indebolita dal trattenere la sua sborrata, che peraltro giunse rapida inondandole totalmente la sua pelosissima fica. Lui restò dentro di lei, dato che avrebbe ricominciato all�istante mentre lei argutamente e finemente gli annunciò:�Non illuderti però, perché presto verrà anche il tuo turno. Tu non devi beffarti di me, in quanto io t�acciufferò così come non ho mai abbrancato stringendo nessun maschio prima d�ora�.Lei lo colse sul fatto, lo sorprese di netto, considerato che aveva ancora addosso il suo nettare caldo, tirò fuori un gingillo a forma di pene, lo guardò con un sorriso peraltro impiccione e intrigante, per il fatto che preannunciava chiaramente il suo intento:�Non illuderti tesoro, tenuto conto che al momento spetta a te, vieni qua�.Riccardo era un po� dubbioso ed esitante, malgrado ciò sapeva che avrebbe presto ceduto donandosi al suo congenito desiderio. ...
    ... Il suo cazzo ricompariva agguantando vita e pigliando progressivamente robustezza sotto il suo vigile sguardo accontentandola, tenuto conto che quello lì era il loro personale metro di misura, un incontestabile pendolo del loro individuale capriccio e del loro inoppugnabile piacere: lei e lui. In sintesi, dominatrice e servitore, dolore e piacere, desiderio e timore, rammarico e sentimento. Lei assaporava quel momento, giacché le piaceva sapere che tutto era rinviato, sospeso interamente in quegli attimi al suo drastico ed efficace volere. Lui era percorso da un brivido intenso lungo la schiena, tenuto conto che aveva voglia di sorseggiare ancora il suo nettare, tuttavia lei gli riferì esortandolo:�Al momento no, può darsi appresso, al presente tu sei mio�. Riccardo ondeggiava tentennando dalla bramosia per lei, s�angosciava, era inquieto per il fatto che ne esigeva ancora:�Dovrai conquistartelo mio prezioso cucciolo� - gli bisbigliò lei astutamente in modo risoluto, ma lusingandolo con la modulazione della voce:�Su vieni con me� - lo afferrò per mano e dopo lo condusse rapidamente dietro la porta.L�apertura era di legno dal colore bianco, classica ed elegante come quella stanza, adesso erano entrambi in piedi nudi, lui dietro di lei che la stringeva. Il cazzo si schiacciava sopra di lei diramandole la totale lussuria, lì davanti al centro nevralgico del suo individuale piacere, Riccardo le palpeggiava le tette procurandole ininterrottamente poderose vette di superlativo ...