1. Voglio imbottirmi di te


    Data: 28/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... abbraccio, le baciò il collo e la fece voltare, Franca in quel momento sobbalzò, eppure in modo inaspettato non si ritrasse.�Taci Franca, per piacere, porta pazienza, ascoltami bene. Adesso io dovrò baciarti e basta, perché questo &egrave un ordine, anche tu dovrai obbedire� - le disse lui con la voce bassa però decisa.Il gesto non ammetteva repliche, dato che in quella fulminea occasione lui la baciò con passione spingendola sul lavello, affondò le sue dita nelle rotondità del sedere con forza e sfregò il sesso su quello di Franca con energia. La sua donna a quel punto poteva vederli da lontano, poiché stava baciando lei non Franca, dato che lo faceva per lei, in quanto ne provò e ne saggiò un�eccitazione inesplorata e sconosciuta. Riccardo era suo e lei era di Riccardo. In quell�attimo s�accarezzò i capezzoli per assaporare e per godere di più quel momento di gioco e di passione per lui. Il suo uomo, il suo servitore, in realtà il suo padrone.�Riccardo, adesso ci siamo� - esclamò lei dalla stanza.�Molto bene Franca, adesso puoi andar via. Per oggi &egrave finita la tua giornata� - le confidò premurosamente Riccardo baciandola sulla fronte.�La tua ricompensa sarà grande, vedrai tesoro mio, non avere dubbi�.Lei afferrò con entrambe le mani la testa di Riccardo e lo fece inginocchiare davanti al suo sesso, gli portò il viso tra le cosce e gli permise di godere appieno ancora di lei, di quell�adorabile, delizioso e prelibato panorama e del suo miele che scorreva ...
    ... ininterrottamente.�Questo &egrave il frutto, il ricavato di ciò che hai appena fatto� - gli ripeteva lei, godendo della sua lingua compatta, inflessibile e insolente, dal momento che s�introduceva tra le sue labbra lisce e sul suo clitoride, infine lo spinse sul letto a pancia in giù, gli strinse i polsi dietro la schiena con un nastro di seta di colore rosso.�Sei mio Riccardo� - gli intimò lei decisa, leccandogli l�orecchio.Lei lo carezzò con il giocattolo che aveva usato all�inizio del loro gioco, giacché Riccardo rabbrividiva nel contempo d�eccitazione e di timore, però perfino d�incertezza leggera e di piacere intenso. Lì, in quel momento capì che il pendolo del loro gioco stava per giungere adesso all�altezza massima della sua oscillazione, cosicché lei cominciò ad accarezzargli i glutei vicino alla sua fessura, prima piano, poi con forza con quell�oggetto.�Ti penetrerò Riccardo, precisamente come tu fai con me, però questa volta a modo mio, in special modo come desidero ed esigo io, adesso, come non ho fatto mai con nessuno�.La sua dittatura, la sua donna, la sua padrona: la mente di Riccardo era attualmente alterata, drogata e trasformata da un piacere sconosciuto e senza fama, ingorda e smodata di quel miscuglio, un�eccitante e tonica miscela di desiderio, di rimpianto e persino di timore. Quell�oggetto era grande e duro, giacché lo sentiva tra i glutei che lo lisciava su e giù andando sempre più a fondo senza penetrarlo, flemmatico e paziente come un pendolo in attesa. Il profumo ...