1. Come punire il vicino


    Data: 29/04/2021, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: LadyChiara

    ... perfezione nel ruolo di troia. Esco del tutto e gli dico di alzarsi. Sembra quasi sfinito, ha il cazzo che sicuramente poche volte è stato così duro, mi sorprende non sia venuto.-Ecco, Veronica, è così che si scopa una puttanella come te! Anche se la lezione è stata capita fino a un certo punto, visto come sei duro lì in basso... seguimi che finisco la spiegazione. Cerca di sculettare su quei tacchi, se no è uno spreco. Fai capire che quel culetto lo vorresti dar via!Dopo qualche giro della stanza, giusto per vederlo muovere e per eccitarlo facendogli vedere come sculetto io, mi metto io sdraiata, e tengo lo strap-on verticale per fargli capire. Non c’è bisogno né di parlare né di insistere, con un movimento incredibilmente sexy, mi scavalca con una gamba e appoggia il piede sul letto, poi si mette in posizione, con le ginocchia larghe su di me, punta da solo il fallo sul suo culo e si lascia quasi cadere, prendendolo fino in fondo con un sospiro di soddisfazione. Sono stupita dall’atteggiamento da porca che ha, mi sembra incredibile. Prima il suo sguardo è verso l’alto, poi mi guarda in faccia ma, praticamente subito, il suo sguardo passa alle due collinette che sembrano uscire dal bustino a ogni suo saltello. Il suo cazzo, che si era leggermente rilassato mentre non aveva niente nel culo, torna ad essere un paletto di ferro, tanto che mi aspetto un orgasmo da un momento all’altro. E invece continua ad impalarsi, evidentemente aspettando che sia io a dire basta e, ...
    ... soprattutto, godendosi quello che sta facendo.-Brava Veronica, adesso sì che hai capito cosa deve fare una brava maialina. Vuoi un piccolo premio? - lui annuisce senza diminuire il ritmo, ormai molto deciso.Slaccio i bottoncini del bustino, che si trovano sul davanti, e lo tolgo facendo uscire le tette che, finalmente, si sentono libere di muoversi, e io mi sento più libera, senza niente che mi stringe. Lo guardo e lo vedo incantato a guardarmele, mentre saltella, probabilmente anche faticando a trattenere un orgasmo che, ormai, non può essere lontano. Restiamo così un minuto, poi prendo le sue mani e me le metto sulle tette. Quasi mentre le tocca e le stringe appena, lo vedo alzare la testa, fare alcuni saltelli leggermente più veloci, ricadere prendendo il “mio” fallo fino in fondo e, finalmente direi, venire. Il primo schizzo, che io penso trattenuto da inizio serata o giù di lì, è molto abbondante e mi prende sul collo, poi altri due o tre sempre considerevoli sulle tette e altri ancora sulla pancia. Non ho idea di quanta ne abbia fatta, so che mi sento completamente piena di sperma. Le sue mani sono ancora nella loro posizione sul mio seno, la testa all’indietro, con gli occhi chiusi e il culo pieno dello strap-on.Lo prendo dal collo, tirandolo dolcemente fino quasi alla mia faccia.-Non ti ho dato il permesso di venire – gli dico, volutamente ipocrita, dato che non volevo altro – adesso slego questo cazzo finto che, come vedrai, è un modello che serve anche a tenerlo dentro, e te ...
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