1. La borsa verde


    Data: 29/04/2021, Categorie: Etero Autore: restif

    ... altro�lei �vabbè ma si cambia idea nella vita, la voglio, poi ti conosco se ti va riesci a trovare altro�io �il problema è che non mi va�lei � io la voglio mi piace troppo, non puoi anteporre me a quella�io �è una questione di professionalità sono ambiti diversi�lei �io non la mollo�io �vabbè ci sarebbe un modo�lei �quale?�io �semplice, ti devi prostituire e chiaramente con me�lei �cioè�io �devi esaudire senza battere ciglio ogni mio desiderio�lei �quindi per avere questa borsa devo renderti una prestazione sessuale di pari importo? Ma io costo�io �allora diciamo che decido io e se vuoi la borsa te la devi faticare�lei �ok cosa devo fare?�io �semplice ti devi fare inculare e poi��lei � si cos�altro�io �farti sborrare in bocca�lei �ok�io �ah non è finita� deve avvenire tutto per come te lo ordino�lei �ok�io �spogliati�A quel mio ordine con occhi molto accesi di passione ha cominciato a denudarsi, bella come il sole, mordendosi le morbidissime labbra, mostrando il prosperosissimo seno, sfilando lisciva la gonna e mutandina e cominciando a toccarsi la figa. A quel punto le chiedo di riprendere la borsa e di non lasciarla per tutto il tempo perché dovrà sempre averla avanti per sentirsi ancora più puttana, poi le faccio segno al mio cazzo. Prontamente si sfila dalla sedia, scivolando sotto il tavolo, sempre con la borsa a tracollo, la sento arrivare alle mie gambe, massaggiarle voluttuosamente, poi al cazzo già durissimo, poi giù pantalone e mutande e sento la sua bocca. E� una ...
    ... maestra, gode nel farmi contorcere, nello studiare come guidare il mio piacere, nel guardarmi in balia delle sue attenzioni, su e giù con la testa, con il morbido delle labbra sulla punta del mio cazzo, poi il ruvido della lingua nelle parti più sensibili, poi il picchiettare violento veloce che mi leva il respiro, sta proprio infoiata e mi sta facendo impazzire. La fermo sto per sborrare al che lei mi faLei �perché non ti va?�Io �sei una stronza puttana, vuoi farmi sborrare, perché ti fa paura il mio cazzo?�Lei �Beh si è enorme e non sono abituata� Ricordo ancora il viso ingenuo e perfettamente lussurioso nel dire quelle parole, faceva la bambina impaurita ma la faceva tremendamente arrapare pensare di prendere il mio cazzone in culo. La alzo e la faccio mettere con la pancia sulla tavola ancora imbandita, mentre guardo il suo culo toccandomi.Lei �che fai?�Io �Mi guardo il trofeo�Lei �e dai fammi godere inculami fai presto lo voglio�Io �Sei più puttana delle puttane, perché oltre ad avere la tua ricompensa godrai anche come una vacca� nel dire questo le ho infilato un dito nell�ano, sentendola ansimare, mentre mi sono lanciato con la bocca sulla sua figa. Era meraviglioso sentirla contorcersi, mentre tutta aperta prendeva prima uno, poi due dita nel culo e le esploravo con la lingua il sesso bagnatissimo e profumatissimo, colava un fiume dalla figa che mi inondava la faccia e la bocca, il clitoride poi durissimo irto e ben distinguibile alla vista ed al tatto della lingua e ...