La borsa verde
Data: 29/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: restif
... labbra. L�ho martoriata giocandoci con le labbra, titillando con la lingua, prima di piatto, poi con il ruvido del corpo, poi morbida e flessuosa, aumentando e riducendo il ritmo, per portarla sull�orlo dell�orgasmo per poi fermarmi e riportarla a terra. Dopo un po� tremante si è scostata e senza parlare è andata nella stanzetta vicina, dicendomi che non le andava di farsi sentire dai vicini. In questa stanza c�è un divano con dei cuscini, mi siedo sulla sedia di fronte e le chiedo di mostrarmi il clitoride. Lei spalanca le gambe e si apre la figa e lo prende fra le dita a farmelo vedere, mentre sempre con la borsa a tracolla si strizza con l�altra mano un capezzolo. Io le mostro il cazzo enorme e marmoreo, la punta oramai viola e svettante dicendole �Guarda ora questo coso lo prenderai in culo e tutto per una borsa�. Lei prima sgrana gli occhi, poi senza parlare mette un cuscino ai piedi del divano si alza guardandomi maliziosa si gira inginocchiandosi sul cuscino e si mette di pancia sul divano, sempre con la borsa a tracolla si apre il culo con le mani i maniera volgare e rimane in silenzio in attesa. Io mi alzo vado in un cassetto prendo il così soprannominato kit del cattivo ragazzo e torno. Altre volte l�avevo preparata con un piccolo vibratore e le dico �dato che sei una puttana ti inculo direttamente�, lei �fai presto�. Mi ungo le dita di lubrificante e gliele ficco un culo senza tanti complimenti, poi mi ungo il cazzo e mi avvicino, lei appena sono a tiro prende ...
... il cazzo con una mano e se lo punta all�ano dicendomi �ora stai fermo e fai fare ad una professionista�. Io mi blocco ipnotizzato, lei prima se lo gira un po� sul buchetto, poi lo punta bene per la migliore penetrazione, poi comincia ad arretrare con il bacino a piccoli colpetti. Ansima come una vacca la troia in calore e colpetto dopo colpetto vedo metà del cazzo che è entrato, a questo punto la fermo, la prendo per i fianchi, allontano la mano e le dico nell�orecchio �benvenuta in paradiso� e comincio a penetrarle. All�inizio sento ancora un po� di resistenza del suo ano e alle prime penetrazioni un po� si dimena per il dolore e le dico �sei una professionista� e lei �tu uno stronzo ma non ti fermare�, poi piano piano sento che va meglio e lo stridio del dolore trasformarsi in piacere, la pompo lento e imperioso, uscendo quasi completamente per poi rientrare sempre più in profondità e ogni volta un rantolo di passione dolore lussuria, aumento il ritmo, il respiro si fa sempre più serrato, tiene la borsa stretta fra le mani, la prendo per i capelli e le rivolgo la testa mettendola a favore dicendo �guarda per cosa ti stai prostituendo� lei non parla fa cenno di annuire finchè non raggiunge un orgasmo lunghissimo, la sento ansimare mentre mi sono fermato in fondo con il cazzo, sento onde d�energia che la scuotono, che scuotono il suo corpo i muscoli del suo culetto. Mi sfilo e senza parlare mi vado a lavare il cazzo, poi torno e la trovo ancora così in ginocchio davanti al ...