1. Complice la pioggia


    Data: 30/04/2021, Categorie: Etero Autore: Dirty Frank

    Ero arrivato a Napoli il giorno prima, con l'eurostar della sera. Uscito dalla stazione alle 10 e mezza, avevo raggiunto il mio albergo poco lontano. Non era la prima volta che venivo a trovarla, ma finora lei non aveva potuto ospitarmi in casa sua per varie ragioni, il poco posto in casa, il fatto che vivesse ancora con i suoi.. e poi quel piccolo dettaglio di non voler dire a suo padre che io e lei ci eravamo conosciuti su internet.. "e' un tipo all'antica, non capirebbe! E mi impedirebbe di vederti!" mi ripeteva. Avremmo potuto inventare una balla plausibile su come un ragazzo del centro-nord avesse potuto conoscere per caso una ragazza del sud. Ma non volevo mentire a suo padre prima ancora di averlo conosciuto e quel che viene taciuto non puo' considerarsi menzogna. Quindi infine, una volta in camera, mi ero ritrovato disteso sul letto ad aspettare che la notte passasse, cosicche' il giorno seguente avrei potuto incontrarla. Cosa non si fa per amore.. (o per quello che si crede essere tale)Quella domenica mattina, il cielo plumbeo sovrastava Napoli e non prometteva niente di buono. Decidemmo comunque di uscire in quanto non avevamo che quel giorno a disposizione (l'indomani sarei dovuto rientrare a lavoro) e ne io ne lei avevamo intenzione di sprecarlo per paura della pioggia. Fu cosi' che dopo esserci incontrati e salutati con un lungo bacio, cominciammo la nostra giornata passeggiando insieme lungo corso Vittorio Emanuele II. Non ancora arrivati a meta' della via, ...
    ... ebbe inizio l'inevitabile acquazzone. Era una tempesta in piena regola, la pioggia ci colpiva con forti scrosci mentre correndo cercavamo inutilmente un riparo. Provvidenziale fu la tettoia di un negozio di scarpe, chiuso come tutti gli esercizi commerciali della zona, che ci permise di recuperare un po' di fiato. Non saremmo potuti comunque rimanere li per molto ancora, il freddo era sempre piu' pungente a causa degli abiti bagnati e la pioggia sembrava non volerne sapere di diminuire di intensita' L'unica soluzione era tornare al mio albergo e ripararsi la' dato che non ci eravamo allontanati poi molto. Quando le proposi l'idea, lei accetto' subito ansiosa di togliersi da sotto l'acqua.Correndo velocemente, in pochi minuti ci ritrovammo nella sala d'attesa dell'hotel, avremmo dovuto cambiarci gli abiti inzuppati prima di prenderci un malanno quindi, dopo aver pagato la quota per l'utilizzo della stanza da parte di un'altra persona, le feci strada fino a quella che per il resto della giornata sarebbe stata la "nostra" stanza. Solo quando ci trovammo chiusi dentro la camera lei parve fare mente locale e rendersi conto che si trovava da sola con un ragazzo, in una stanza di hotel nella quale tutto sarebbe potuto accadere. Ma l'idea invece di spaventarla a quanto pare la eccito', dato che quando le chiesi se tutto andasse bene, mi rispose buttandomi le braccia al collo e baciandomi profondamente. Un bacio al quale risposi con intensita', sorridendole poi e carezzandole i lunghi, ...
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