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La collega d'ufficio (2)
Data: 30/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Re Artù
... dell'oggetto:” Te lo devi mettere nel culo, troia, e tenercelo tutto il giorno, stasera te lo farò togliere. Adesso girati e mettitelo dove ti ho detto, ma piano, come se fossi sodomizzata.” Obbedì, si girò si piegò leggermente in avanti, mettendo in mostra il grazioso buchetto grinzoso, improvvisamente apparve la mano destra che stringeva l'oggetto, cercò di puntarlo nel modo giusto, e dopo un paio di tentativi trovò l'ingresso e cominciò a spingere piano, piano. In breve il plug scomparve come ingoiato, il buchetto si richiuse e rimase solo un filo rosso che le usciva dal culo. Si rialzò e si voltò: notai che aveva uno sguardo, come definirlo, fra il gaudente ed il compiaciuto, non certo di sottomissione:forse il gioco le cominciava a piacere, ed allora avanti. La congedai, quasi cacciandola, ricordandole che alle sei si sarebbe dovuta ripresentare. Certo che tutta questa faccenda non giovava al mio rendimento sul lavoro: passai la giornata fantasticando sui giochi erotici cui sottoporla: ad un certo punto ero in uno stato tale che dovetti andare al bagno e segarmi per far diminuire la tensione. Mi diedi del coglione: avevo una schiava a disposizione e mi segavo da solo? Coglione, coglione, coglione: la chiamai con il cellulare e le ordinai di presentarsi alla pausa-pranzo in archivio, sperando che a quell'ora non ci fosse nessuno. Fu puntualissima, entrammo, per fortuna non ...
... c'era nessuno, spensi le luci e rimanemmo illuminati solo dalle lucette di emergenza che spargevano una leggera luce bluastra, che rendevano l'ambiente, se cosi si può dire, più sexi, la feci camminare davanti a me, e notai una camminata un poco diversa dal solito, forse il plug faceva il suo compito; arrivammo in un angolo in disparte aprii la patta, le misi in mano il cazzo già in tiro e le ordinai di segarmi: nella penombra vidi un principio di sorriso:” C'è poco da sorridere, troia, sei qui per soddisfarmi e non per soddisfarti, sei la mia schiava, fora dai incomincia!” E lei cominciò prima lentamente, poi più veloce e quando sentii che stavo per venire la frci inginocchiare ed aprire la bocca, guardandomi bene dal farglielo sentire in bocca, lo avvicinai solo di quel tanto che il mio sperma la centrò in pieno:”Adesso ingoialo e non sputarlo come fai con quello del direttore”, ingoiò tutto e quando cercò di avvicinarsi con la lingua per pulirmelo, la respinsi, non doveva provare alcun piacere era solo la mia schiava. “Naturalmente se il direttore oggi vorrà i tuoi servigi, non lo deluderai, solo prima devi avvertirmi, perchè non voglio perdermi lo spettacolo”. “Si, grazie signore.” Le introdussi la mano sotto la gonna controllando che il plug fosse, come era, al suo posto e colsi l'occasione per pizzicarle le chiappe, strappandole un gridolino. Tornammo ai nostri rispettivi uffici.