1. Mio nipote (2)


    Data: 01/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    Mi alzo e vado in cucina a preparare un caffè. Ho la testa pesante e, dopo aver messo la moka sul fornello, mi siedo aspettando che ribolla, tenendomi la faccia tra le mani.
    
    D’improvviso, sento una mano sulla spalla.
    
    “Buongiorno, zietto! Dormito bene?”, mi saluta Gabriele. Con un balzo mi tiro su dalla sedia e lui rimane sconcertato. Indossa solo gli slip ed il suo corpicino mi appare più bello che mai.
    
    “Sì, grazie. Scusa, ma sta uscendo il caffè…”, rispondo ansimando.
    
    “Non si direbbe: hai la faccia di chi non ha riposato molto. Qualche problema?”.
    
    “No, no… cioè… sì… sai, il lavoro…”, balbetto, cercando di nascondere il disagio che la sua presenza mi mette addosso. Ripensare a quello che ho visto ieri negli spogliatoi e al sogno di stanotte mi manda su di giri, ma al tempo stesso mi crea un enorme senso di colpa. Lui si avvicina a me e mi dice, con voce pacata: “Cos’è che ti turba? Quello che hai visto ieri al campo?”, mi chiede.
    
    “Ma no, figurati!”, gli faccio, precipitoso. Ma poi mi correggo: “Sì, forse sì…”.
    
    “Ehi, entrambi sappiamo l’uno dell’altro, quindi tra noi non deve esserci nessun imbarazzo. Anzi, preferirei più complicità. Che ne dici?”. Quindi, lui sa di me?!
    
    “Sì, hai ragione…”, chioso voltato di spalle e intento a versare il caffè.
    
    Mio nipote mi accarezza un fianco in segno di affetto ed il mio braccio si sposta di scatto facendo colare del liquido nero e bollente sulla mia mano che tiene la tazzina.
    
    “Ah!”, urlo.
    
    “Che hai fatto? ...
    ... Ma sei teso come una corda di violino! Dai, vieni qua. Ci penso io”, e mi afferra la mano, iniziando a leccarmela per attenuare il bruciore, mentre mi guarda sorridendo. La mia tensione cresce, ma rimango immobile a lasciarmi fare. Quando ha finito, continua a fissarmi con le labbra schiuse come se aspettasse qualcosa.
    
    Ne ho abbastanza di reprimermi! Devo scaricare tutta questa eccitazione, altrimenti esplodo!
    
    Rapido gli cingo la vita e mi avvinghio a lui baciandolo appassionatamente. La sua schiena si flette ed il suo corpo si abbandona a me. Non cercava altro che questo, la puttanella! Faccio scorrere la mano lungo il suo dorso e lui mi getta le braccia al collo. Mi stacco un secondo e sento il suo respiro corto. Ha gli occhi chiusi ed è paonazzo. La sua bocca umida è il frutto del peccato ed io lo voglio mangiare, ancora ed ancora. Lecco quelle labbra piccole, rosee e morbide.
    
    Gabriele si lascia manipolare: scendo verso le sue terga e gli palpo una chiappetta da sopra gli slip. Mi sta tutta nella mano ed è bella soda. Con l’altra mano vado a stringere la seconda natica e comincio a massaggiarle tutt’e due: le stringo e le apro; le faccio roteare, strusciandole una contro l’altra. Gli infilo le mutande nel solco e gli scopro il culo. La pelle è bianca e liscia. Tenendosi dalle mie spalle, stacca i piedi da terra e mi avvolge le gambe intorno alla vita. Le sue chiappe si aprono e gli slip ci sprofondano in mezzo. Allungo un dito per cercare la sua rosellina e, dopo ...
«1234»